Mina antiuomo: nuoce gravemente alla salute dei bambini

La mine antiuomo sono armi utilizzate prevalentemente in ambito militare,che depositate  sul terreno o sottoterra, dotate di una carica esplosiva  si azionano  con la pressione di un veicolo o di un piede che vi passa sopra. Esse hanno una lunga storia.

Secondo alcuni storici le mine antiuomo venivano già utilizzate nell’antica Roma. Questi ordigni però costruiti a livello industriale ed impiegati nella loro versione moderna apparvero nella Germania imperiale intorno al 1912,e furono usati da quasi tutti gli eserciti a partire dalla prima guerra mondiale.

Le mine antiuomo se non disinnescate alla fine dei conflitti provocano danni mortali ai civili inermi. Esse sono state oggetto di un lungo dibattito etico,infatti numerose organizzazioni non governative di tutto il mondo hanno lanciato campagne su vasta scala per sensibilizzare l’opinione pubblica sugli effetti di questi armamenti. Molte di queste campagne hanno messo in evidenza i danni che hanno avuto  nazioni povere come Cambogia, Afghanistan e Bosnia.

Anche se lo sdegno dell’opinione pubblica internazionale che prelude queste campagne,ha sollecitato la messa al bando di tali ordigni attraverso il trattato di Ottawa (1994) che ne vieta la produzione e l’uso, la situazione non è cambiata. Infatti nei paesi colpiti da guerre e conflitti etnici chi ci rimette sono soprattutto i bambini. Perché questi residui bellici inesplosi li uccidono, feriscono e spesso li rendono orfani. I fanciulli sono le principali vittime delle mine inesplose,perché essendo luccicanti ed attraenti sono considerate possibili giocattoli,in particolare i rifugiati e gli sfollati sono i principali bersagli delle mine antiuomo perché ignari dei pericoli derivanti dall’attraversare zone rischiose. Le lesioni provocate da tali ordigni includono la perdita degli arti,la vista o l’udito con la conseguente inabilità permanente.

La mancanza di cure adeguate a  coloro che sono feriti li toglie per sempre dalla scuola negandogli ogni possibilità lavorativa. Questi armamenti rovinano la vita dei piccoli quando i loro genitori vengono uccisi. Inoltre il costo delle cure per i bambini vittime delle mine antiuomo può rivelarsi proibitivo,in quanto le cliniche riabilitative, oltre ad essere costose, sono difficili da raggiungere. I residui inesplosi, non ancora identificati, impediscono la costruzione di case,strade,scuole e strutture sanitarie.

di Lucio Altina

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