Notti magiche. Inseguendo un gol, anzi due

Salvo

Buona la prima. Nonostante le polemiche di fondo che accompagnavano la vigilia del debutto, l’Italia di mister Conte stende il Belgio e si piazza al primo posto nel girone, approfittando anche del pareggio per 1 a 1 tra Irlanda e Svezia. Ci pensa dapprima Giaccherini, che alla mezz’ora aggancia pregevolmente un lungo lancio di Bonucci e infila Courtois, e poi Pellè, che a tempo scaduto raccoglie al bacio il tocco sotto di Candreva.

Parte coi fiocchi, dunque, la lunga “estate italiana”. L’Italia vince anche se, tuttavia, non convince: da registrare, infatti, più di una sbavatura in difesa, specie quando Lukaku si è trovato a tu per tu con Buffon, fallendo clamorosamente il tap-in vincente e graziando Conte, nel mentre diventato letteralmente una furia.

Poco convincente, poi, la prestazione di Darmian: il gioiellino del Manchester United è infatti apparso in ombra, sbagliando alcuni stop e non garantendo la giusta copertura sulle ripartenze avversarie. L’ex Torino è stato così sostituito nella ripresa da De Sciglio, che al contrario ha garantito meno spinta offensiva ma maggior chiusura difensiva.

Stesso discorso anche per Eder, al quale nel secondo tempo è subentrato un ottimo Immobile, capace di mettere da solo in crisi la difesa belga con un paio di azioni in contropiede. Opaca, al contempo, anche la prova di Thiago Motta, del cui ingresso in campo non si è avuta traccia. Ottima invece la prova di De Rossi, grintoso e qualitativo lì nel mezzo, mentre sul versante opposto non sfigurava neppure il compagno di squadra giallorosso Nainggolan.

Curioso il finale allo stadio di Lione: il portiere Buffon, nel tentativo di festeggiare coi suoi tifosi, si è infatti appeso alla traversa ma, forse complice l’umidità dei guanti, ha mollato la presa e si è schiantato al suolo. Tuttavia, proprio il suo ruolo gli ha permesso con abilità di atterrare senza riportare traumi, dimostrando l’importanza di saper cadere anche quando ciò non è in programma.

Prossimo impegno? Venerdì 17 giugno, alle 15, contro la Svezia di Ibrahimovic, mentre mercoledì 22 (con un più comodo inizio alle 21), gli azzurri dovranno vedersela con l’Irlanda. Che dire: le notti magiche sono appena iniziate. Gustiamocele tutte, augurandoci di inseguire sempre più di un goal. Quantomeno uno in più degli avversari.

di Massimo Salvo

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