Ilaria Cucchi ha vinto la sua battaglia

Colasuonno

Ilaria Cucchi è una grande combattente, una donna che dopo aver incassato colpo dopo colpo i soprusi nei confronti del fratello Stefano deceduto dopo le percosse ricevute da parte di certi agenti delle forze dell’ordine ha messo in atto una sua guerra personale con educazione, senza scomporsi    combattendo  fin dal primo giorno, seguendo passo dopo passo ogni sentenza, ingoiando ogni tentativo di difesa della controparte. Ha macerato nel suo stomaco ore ed ore di ingiustizie ma alla fine ha vinto.

Ilaria è stata l’artefice di una petizione su Change.org ed ha raccolto 223 mila firme contro i reati di tortura in Italia. Sembrano poche, ma immaginate 3 volte il pienone  all’interno dello stadio Olimpico che sta dalla sua parte, che osanna questo scricchiolo di ragazza molto determinata, e con un grande carattere che ha sempre gridato giustizia per il fratello.

Ilaria Cucchi è stata ricevuta dal ministro della Giustizia Andrea Orlando per consegnarle appunto le sue 223 mila firme, è un risultato ottimo e di buon auspicio  perché dimostra che la gente oggi  è più attenta, che ha voglia di cambiare certe regole, certe leggi che fino a ieri tutelavano i strapoteri. Però non dobbiamo fare di tutta l’erba  un  fascio, nelle forze dell’ordine ci sono molti militari che operano il servizio con la massima serietà, nel caso di Stefano Chucchi era ben evidente che il ragazzo fosse stato pestato a morte, quindi era inevitabile far emergere la verità su quanto accaduto. Le foto del pestaggio parlano da sole.

Grazie ad Ilaria Chucchi, e grazie al suo Avvocato oggi Stefano rappresenta un simbolo ma la sua scomparsa è servita a qualcosa, a far rispettare la sicurezza, perché un cittadino deve sentirsi sicuro a prescindere, e per  il rispetto dei diritti umani,  questa battaglia è solo l’inizio come tante per altre petizioni, nella vita non si sa mai quello che potrebbe accaderci quindi una minima attenzione sui problemi sociali e quotidiani che portano al procedimento  di una petizione  regalerebbero una firma che sommata ad altre fanno una immensa voce. Grazie ad Ilaria, e grazie al ministro Orlando per aver sensibilizzato e accolto l’invito.

di Roberto Colasuonno

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