Messi male

Lamberto

Il pallone da calcio pesa, da regolamento, tra i 410 e 450 grammi. In serate particolari, però, può pesare molto di più.

Può riempirsi non solo d’aria ma anche di sogni e di aspettative di una carriera intera, di una vita, di uno stadio, di una nazione. Il pallone che Lionel Messi ha mandato alle stelle durante i rigori di Cile Argentina, finale di Copa America, era un macigno. Dentro c’erano la voglia di un paese intero di alzare al cielo un trofeo ch manca da ventitre anni, dal 1993. Ma soprattutto c’era la voglia del numero 10 di vincere con la seleccion, raggiungere quella consacrazione che lo avrebbe portato finalmente un gradino sopra, o almeno al pari, di Diego Armando Maradona.

Ma “la Pulce” non ce l’ha fatta, il suo rigore è finito alle stelle, la Copa è finita al Cile. E nel dopo partita arriva la decisione: “Basta, lascio la nazionale. Per me finisce qui. Avrei voluto portare un titolo in Argentina, me ne vado senza esserci riuscito”.

Eppure, come cantava De Gregori, “non è da questi particolari che si giudica un giocatore”, ma “dal coraggio, dall’altruismo e dalla fantasia”. E Messi, cinque volte pallone d’oro, per molti il più grande calciatore del mondo, ha dimostrato di non avere tutte e tre queste doti. Perché se per fantasia e altruismo, in campo, come lui ce ne sono pochi al mondo, dopo le parole dell’altra sera all’argentino è mancato il coraggio. Alla terza finale persa consecutiva, al centro delle critiche per il suo sciogliersi in nazionale, Messi ha fatto la scelta più facile: mollare tutto.

Niente più fascia da capitano, responsabilità, ansia di vincere. Ma forse, soprattutto, niente più paragone con Maradona. Una presenza costante, a tratti ingombrante, nel percorso della Pulce.

Ed è stato lo stesso Pibe de Oro a chiedergli di fare retromarcia: “Lo hanno lasciato solo, io non lo voglio abbandonare. Guiderà l’Argentina alla vittoria dei mondiali in Russia”.

Parole di rabbia,dette a caldo, quelle di Messi. Forse un passo indietro è ancora possibile. Se ritroverà il coraggio, troverà anche quella vittoria che lo ossessiona.

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