Nicola Lagioia direttore del nuovo Salone di Torino

giusy

Sarà il premio Strega 2015 Nicola Lagioia il direttore della prossima edizione del rinnovato Salone del Libro di Torino, che si terrà nella città sabauda dal 18 al 22 maggio 2017. La scelta della figura guida del nuovo Salone – e delle date definitive della kermesse letteraria – arriva dopo settimane di lavori e a seguito dell’annuncio delle date ufficiali dell’evento “rivale” del Salone: i grandi editori distaccatisi dalla fiera hanno infatti annunciato “Tempo di libri”, che andrà in scena a Milano Rho Fiera esattamente un mese prima, dal 19 al 23 aprile.

Alla concorrenza dei grandi editori però, “amici” e fedelissimi del Salone rispondono con un cambio generazionale in nome della tradizione: Mario Montalcini, presidente pro tempore della Fondazione del libro, si dice soddisfatto che arrivi a guidare il Salone una persona giovane ma dall’importante caratura come Nicola Lagioia: “Con questo passo siamo pienamente operativi. E apprezziamo che sia uno scrittore Einaudi”. Le tappe successive alla nomina saranno l’approvazione del nuovo Statuto del Salone e la nomina del cda che affiancherà Lagioia, con Bray presidente: riunioni cruciali, per definire al meglio un’edizione che per la prima volta avrà un grande rivale.

Nicola Lagioia, editor per Minimum fax – dove dirige la collana di narrativa italiana “Nichel” – e vincitore, oltre allo Strega dello scorso anno, del premio Vittorini con “Riportando tutto a casa”, si dice onorato della designazione e racconta di come sia legato al Salone, evento che ha scandito la sua giovinezza come lettore e battezzato il suo ingresso nel mondo dell’editoria: “Sono sempre venuto sin da quando ero un ragazzo al Salone di Torino e proprio qui all’età di 25 anni ho trovato il mio primo lavoro come redattore di una casa editrice. È una città a cui sono molto legato, una città che ha puntato sulla cultura e ha realtà importanti come il Circolo dei Lettori, la Scuola Holden, Torino Spiritualità. È un patrimonio che spero possa dialogare con il Salone. Devo mettermi al lavoro subito: ho tante idee, appena prenderanno forma ve le racconterò”.

Dopo venti di tempesta, il Salone sembra navigare verso acque nuove, ma calme: i lettori affezionati a Torino possono dormire sonni tranquilli.

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