“Life, animated” distruggere le barriere dell’autismo con la Disney

“C’era una volta un bambino, un bambino come qualsiasi altro bambino”, così narra Owen nel racconto che lui stesso scrive in un periodo in cui è vittima di bullismo a scuola, la storia un bambino protettore dei sidekick, gli aiutanti degli eroi nei cartoni animati Disney.
“Life, animated”, prima libro del giornalista Premio Pulitzer Ron Suskind, padre di Owen, poi documentario di Roger Ross Williams, è adesso in Italia, ma solamente in sei sale.

Fino ai tre anni Owen Suskind è un bambino come tutti gli altri, che parla, gioca, interagisce. Ad un certo punto però, comincia a cambiare: si chiude sempre più in se stesso, le sue capacità motorie e verbali regrediscono, rendendolo scoordinato e riducendolo al mutismo, isolato dal resto del mondo. Gli viene diagnosticata una forma di autismo e i medici informano la famiglia che molti bambini non riacquistano più l’uso della parola. Solamente una cosa Owen continua a fare come prima, insieme al fratello maggiore Walter: guardare i lungometraggi animati Disney.
Un giorno, durante il compleanno del fratello maggiore, Owen vede questi piangere, va dai genitori Cornelia e Ron e dichiara: “Waltz piange perché non vuole crescere, come Mowgli o Peter Pan”. E’ una svolta. La famiglia capisce che Owen usa i cartoni animati che tanto ama come filtro per comprendere il mondo che lo circonda. Da quel momento cominciano a parlargli mimando le scene Disney, usando pupazzi ed attività inerenti e Owen riesce a riconnettersi con il mondo esterno.
Il documentario mostra poi come Owen sia riuscito a migliorare, fino a diplomarsi e ad andare a vivere da solo in appartamento, sebbene all’interno di una comunità che aiuta persone con difficoltà simili alle sue. Owen incontra anche l’amore e le sue sofferenze, anche se in maniera edulcorata, con le limitazioni che i cartoni animati Disney impongono all’argomento.

Il documentario di Williams, vincitore al Sundance Film Festival 2016 e candidato all’Oscar come miglior documentario, racconta un viaggio emozionante e profondo nel mondo dell’autismo e non, che però non è in grado di trasmettere fino in fondo. Per arrivare al cuore della storia di Owen consiglio di leggere l’omonimo libro di Ron Suskind, a cui il documentario “Life, animated” è ispirato.

di Giulia Montefiore

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