Lettera a chi ha distrutto l’effigie di Falcone
Caro Qualcuno che hai pensato di notte, nel buio, forse mascherandoti, di fare una bravata, distruggendo per l’ennesima volta, un’immagine che raffigura uno degli uomini migliori di questa Italia malata e corrotta, vorremmo dirti che, pur nel dispiacere per il triste gesto da te (o da voi) compiuto, in fondo, nulla per noi cambia.
Il GIUDICE GIOVANNI FALCONE resta vivo nei nostri cuori e abbiamo ancora voglia di parlarne, di raccontarne, di farlo conoscere ai giovani che sono nati dopo il 1992.
Appartieni anche tu (anche voi) forse, a chi, nato successivamente all’attentatuni, non sa, non comprende cosa ha significato quell’esplosione vicino Capaci? Non sapete, forse, voi (tu) che nell’usare quel busto come ariete contro un muro, in fondo avete dato a noi la possibilità di parlarne di nuovo, di raccontare la storia di un uomo incorruttibile, ricco di ideali, capace di mettere a repentaglio la propria vita, per regalare tempi migliori anche a gente come voi (come te).
Perchè devi sapere (dovete sapere) che gli uomini come GIOVANNI FALCONE o come PAOLO BORSELLINO, non combattevano, in modo assolutamente legale, usando la loro straordinaria intelligenza, solo per la gente uguale (poca) o simile a loro (un pochino di più), ma combattevano duramente, sapendo di essere morti che camminavano, anche per gente senza valori e senza rispetto come voi (come te). Sperando in un cambiamento. Sperando di migliorare le VOSTRE condizioni di vita. E tu, voi, non avete ancora la capacità di comprenderlo. Siete ancorati ad un mondo di violenza e sopraffazione, di dimostrazione del proprio falso valore.
Hai fatto (avete fatto) la tua bravata? Ne sei (siete) soddisfatto? Noi speriamo solamente che l’aver ripreso a parlare di FALCONE E BORSELLINO, possa far arrivare a TE, a VOI, il loro messaggio. NO ALLA MAFIA, SEMPRE, INIZIANDO DALL’EDUCAZIONE DEI GIOVANI per arrivare ai cuori di vecchie leve senza amore per la TERRA SICILIANA.
Artemisia