Il pensiero estivo dell’eretico

Nei giorni di grande caldo può capitare di non cogliere notizie di qualche importanza, dice l’eretico. Non è normale, ad esempio, che un giornale pubblichi in prima pagina un articolo che sembra una notizia, e solo dopo qualche riga ti rendi conto che è una recensione di un libro. Soprattutto se l’articolo parla di un prete, alla cui morte si scopre che in realtà lui era una lei, era una donna, che aveva svolto degnamente, per molti anni, il suo ministero.
L’argomento non è nuovo, è la riflessione dell’eretico, che ricorda un vecchio film con Barbra Streisand (che si fingeva uomo per voler accedere agli studi da rabbino). Quello che è insolito è però il fatto che l’articolo-recensione è comparso il 25 luglio su “L’Osservatore Romano”. A misura di una riflessione sul ruolo delle donne nella chiesa cattolica, per troppi secoli volutamente accantonata, dimenticata, o peggio rifiutata, .
E’ un segno dei tempi, certamente, osserva l’eretico. Che trova assoluta incoerenza tra il ruolo ancillare accettato in occidente per le donne cattoliche e le sacrosante speranze per una liberazione della donna nel mondo dell’Islam (speranze sulle quali un piccolo esempio si può vedere in un film di qualche anno fa: “la bicicletta verde”, semplice ed amaro al contempo).

Anche nei giorni di gran caldo, pensa l’eretico, abbiamo sempre modo di distinguerci, in Italia. Ultimi nella ripresa, tra i primi nell’evasione fiscale, nella disoccupazione, nella criminalità organizzata.
Tra i primi soprattutto nell’analfabetismo funzionale. Già, quello che fa capire fischi per fiaschi, si diceva una volta. Con sindaci che rifiutano la presenza di migranti minacciando multe salatissime a chi affitta loro case (come se non fosse un rientro nazionale dei 32 euro messi a disposizione dallo stato), senza neppure distinguere tra rifugiati, lavoratori con permesso di soggiorno ed eventuali clandestini.
O con cittadini (è successo in un paese a 20 km. da Roma, 11 mila abitanti, provenienti in gran parte da migrazione interna) che affittano 2 appartamenti ad una ditta emiliana, per alloggiare operai per un periodo limitato. Ma che si rifiutano di farli entrare (per imprecisati motivi di principio, è stato detto, non per razzismo!!) perché sono persone di colore nero. Il tutto con il sostegno di un certo numero di intervenuti, e con riferimenti apparsi sul web del tipo: “Onesto cittadino, per motivi di principio, rinuncia ad un profitto…”

Anche per quanto riguarda gli incendi ci distinguiamo, è il parere dell’eretico. Che non ha dati di riferimento della situazione in Europa (unica informazione al riguardo è che la vicina Francia, ricca di boschi, ci ha prestato dei Canadair per l’emergenza).
Perché piromani, forestali occasionali retribuiti a 10 eur, autocombustioni, incauti agricoltori per ripulire i campi, sono tutte cause possibili.
Ma non possono giustificare una così sistematica, violenta, ripetuta, generalizzata violenza al territorio nazionale.
Sembra quasi che qualcuno stia dicendo allo Stato: “Guarda, sono io che posso fare questo. Io, che da questo posso trarre un lucro. Io, che ho il controllo del territorio.”

Eppure, nonostante tutto questo, dice il vecchio eretico, io credo nel domani. In un domani in cui il profitto a tutti i costi non sia più la motivazione del progresso. In questi giorni ci sono i campionati mondiali di atletica leggera, dove vincono i più bravi, non importa se bianchi, gialli, neri.
Dove nella squadra italiana ci sono (che ne dice Salvini?) italiani neri di colore che si commuovono a sentire “fratelli d’Italia”.
Come ci sono tedeschi, svedesi, sudafricani di vari colori, uniti da una passione comune.
Donne ed uomini insieme, di tutti i colori. Insieme, cittadini del mondo.

di L’eretico

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