Soldi offshore

Le multinazionali evadono miliardi di tasse con le società sandwich, le società di comodo costituite nei cosiddetti paradisi fiscali. Da anni i tentativi della Ocse, organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, di fissare regole comuni per far pagare le tasse ai grandi gruppi si infrangono sul gran rifiuto degli Usa. Un rifiuto interessato per favorire la permanenza sul proprio territorio dei grandi gruppi economico-finanziari. Basti pensare che tra le prime 500 multinazionali al mondo, ben 134 hanno sede negli Stati Uniti, in particolare nel Delaware, dove le agevolazioni fiscali sono molto redditizie e i dividendi azionari sopra la media. I meccanismi sono collaudati da anni, il più sicuro consiste nel concordare con lo Stato, in questo caso gli Usa, che ospita una propria coontrollata, una base imponibile o una aliquota fiscale (tax ruling) in genere più vantaggiosa di quella vigente. Questo avviene anche in molti altri Stati, ad esempio la ex Fiat, ora Fca, si trova in Lussemburgo, così la Apple in Irlanda. Le grandi multinaziinali riescono con questi giochetti di ingegneria fiscale, a sottrarre, in modo legale, una parte ingente dei loro profitti, dalla tassazione. Infatti contrattando direttamente con i governi, trattamenti di favore, hanno ampi margini di profitto a scapito delle casse dello Stato, e maggiormente dei cittadini che si vedono usurpati di una parte di ricchezza che poteva esser utilizzata per opere pubbliche e servizi sociali. In Italia, questo meccanismo di favoritismo alle imprese, toglie alle casse pubbliche circa 260 miliardi di euro.

Tax Ruling: uno dei metodi più sicuri per eludere il fisco, che consiste nel concordare con lo Stato che ospita una propria controllata, una base imponibile o una aliquota fiscale più conveniente rispetto a quella in vigore.

Treaty Shopping: le multinazionali attraverso il treaty shopping spostano gli utili dai paesi in cui vengono prodotti, dove la tassazione è più alta, verso paradisi fiscali, in maniera tale da ottenere l’esenzione su dividendi, royalties e interessi.

Dutch Sandwich: per realizzare il treaty shopping le multinaziinali si affidano a una società che, spesso, è olandese. Le agevolazioni sono ottenute da quest’ultima (dutch sandwich) grazie a un trattato bilaterale. Questo meccanismo è stato utilizzato da Google alle Bermuda.

di Claudio Caldarelli

Print Friendly, PDF & Email