Brexit e università: nuovi partenariati europei per scongiurare l’isolamento

Con le conseguenze della Brexit per il mondo universitario ancora per nulla chiare, le istituzioni del Regno Unito potrebbero stare rinunciando alle soluzioni politiche e cominciare a cercare di correre ai ripari autonomamente. Il fine sarebbe quello di creare le condizioni necessarie a scongiurare la fuga dei ricercatori e degli studenti verso l’Europa unita e mantenere la propria competitività su scala mondiale.

 È proprio quanto appare stia facendo l’università di Warwick. La blasonata università britannica infatti starebbe per annunciare una serie di strettissime collaborazioni con l’università Paris-Seine e la Vrije Universiteit di Bruxelles. Nonostante il vice rettore dell’università di Warwick Stuart Croft abbia dichiarato al Guardian che le collaborazioni siano previste “nonostante la Brexit e non a causa della Brexit”, la manovra che metterebbe in stretta rete l’università inglese con le due europee, darebbe una forte spinta alla creazione di legami alternativi a quelli che andranno a mancare con l’uscita dall’Unione Europea.

 Le tre università contano già nel breve periodo di condividere alcuni professori e ricercatori, organizzare conferenze e creare diverse Joint Master Degrees e dottorati di ricerca che conferirebbero un doppio o triplo diploma, sia britannico che europeo. Le tre istituzioni contano inoltre di incoraggiare gli scambi universitari tra i propri studenti di laurea triennale.

 Un simile piano trova ulteriore riscontro nel comportamento delle università di Glasgow ed Edimburgo che, come riporta il Guardian, nonostante la storica rivalità starebbero ideando un piano di cooperazione per sviluppare collaborazioni internazionali di ricerca in accordo con ufficiali UE e governo scozzese.

 Sarà estremamente interessante seguire gli sviluppi di questi piani e tenere d’occhio i comportamenti delle altre università britanniche per vedere se, e quali, svilupperanno simili piani per mantenere la propria competitività al di fuori dell’Unione Europea.

di Giulia Montefiore

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