Bianco D’Alessano

Una grande kermesse questo vino forum 2018 che si tiene come tutti gli anni al Foro Italico, nel ventennio Foro Mussolini, proprio difronte alla Farnesina. Uno spazio curato con stand ordinati ben posizionati, un percorso semplice nella complessità delle offerte enogastronomiche. Mentre girovaghiamo alla ricerca di un vino, tra tantissime eccellenze, che ci colpisca e ci affascini con le sue fragranze e la sua eleganza, incontriamo un sommelier, anzi un amico sommelier che ci riconosce e ci saluta calorosamente, Roberto Addivinola, per noi il numero uno. Roberto con fare garbato, per meglio dire allegramente garbato, ci offre un bianco d’altri tempi, dal sapore antico e dal sentore siliceo-calcareo, come il terreno su cui affonda le radici il vitigno, il bianco d’Alessano.

Una uva a bacca bianca di origine incerta, che ha trovato il suo habitat nel Salento precisamente nella Valle D’Itria, a 350 metri sul livello del mare. Così come elegantemente riportato sulla etichetta classica e barocca, alture 350. Roberto con il suo fare garbato prende la bottiglia, la alza, la gira, ci mostra il prodotto, accudendo la bottiglia con la stessa tenerezza, con cui una madre che ha partorito, tiene tra le braccia il suo bambino. Gesti sapienti,antichi, affascinanti, commisurati al vino che ti versa. Freddo al punto giusto, focalizza il suo sguardo sul vino che rotea nel calice, accosta la narice quasi a baciare, nasino nasino, per poi aspirare con gusto e con amore, l’anima di quel sangue di Bacco. Aspira, Roberto Addivinola. Aspira e poi degludisce.

Accosta le labbra, sorridendo, ma garbatamente, quasi a non offendere quel vino che sprigiona la sua forza e la fonde con il suo respiro. Bianco D’Alessano, Roberto Addivinola, un binomio superiore, un unico bicchiere e un’unico gesto per degustare, affascinando, un vino che è amore, ma solo lui, con quei semplici gesti, riesce a farti apprezzare fino in fondo, fino all’ultima goccia, che quando finisce, ti dispiace che sia finito. In quel momento, tra la folla che preme al bancone, tra i tanti avventori che vogliono assaggiare, Roberto, gentilmente ti strizza l’occhilino, come a dire il prossimo giro lo offro io. Si, una grande splendida serata, qui al Vino Forum 2018, e tra tanti eccellenti vini, stasera abbiamo scelto il Bianco D’Alessano. Un signor vino. Un garbato allegro sommelier. Grazie Roberto.

di Claudio Caldarelli

Print Friendly, PDF & Email