Segregata in un cassone sotto il sole: liberata dopo due settimane

Avete presente i cassoni per le mele? Beh, sono dei grandi contenitori quadrati verdi utilizzati per la raccolta del frutto.

Sono grandi, si, ma sicuramente non abbastanza per ospitare una persona per ben due settimane!

Esatto: una donna polacca di 44 anni è stata ritrovata dai carabinieri segregata in uno di quei cassoni, sotto il sole cocente dei campi di Sommacampagna, nel Veronese.

Il colpevole, un imprenditore agricolo di 53 anni, l’ha richiusa lì il 14 agosto ed ora è accusato di sequestro di persona e tortura.

Sembrerebbe che tra i due ci fosse una relazione e che, dopo un litigio, l’uomo abbia compiuto l’insano gesto.

Durante le due settimane le portava da mangiare e da bere.

I lamenti della donna, fortunatamente, sono stati sentiti dai giardinieri che stavano lavorando e che hanno avvisato le forze dell’ordine. La polizia stradale ed i carabinieri di Villafranca di Verona hanno messo fine allo strazio della donna, ricoverata in ospedale in stato di shock.

Ci troviamo di fronte all’ennesimo caso di violenza sulle donne, che sarebbe potuto terminare in modo drammatico, se qualcuno non fosse intervenuto in soccorso.

Ecco perché, in questi tempi bui per quanto riguarda la violenza sulle donne, sta anche a noi essere sempre attenti a cosa ci circonda, a denunciare se assistiamo a gesti o comportamenti pericolosi, a parlare, a non girarci dall’altra parte.

Ognuno di noi può fare la differenza, in questo mondo così crudele soprattutto verso il genere femminile.

di Ludovica Morico

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