Venezuela: la storia continua

Da diversi mesi oramai la cronaca internazionale ci fa presente che in Venezuela esiste un problema. Il paese sud americano è al centro di una grave crisi politica e sociale: da un lato c’è il presidente in carica Nicolas Maduro, dall’altra parte il leader dell’opposizione Juan Guaidò. Quest’ultimo, nonostante l’appoggio di molti governi esteri, non è ancora riuscito a portare dalla propria parte l’esercito venezuelano, il quale significherebbe colpo di stato.

Pochi giorni fa Juan Guaidò ha richiesto formalmente l’aiuto degli Stati Uniti e del suo esercito per poter ribaltare la situazione e rimuovere Nicolas Maduro dalla guida del paese. Ricordiamo che durante la giornata del primo maggio Guaidò aveva fatto appello a tutti i cittadini e ai vari comandanti dell’esercito di sostenere la sua campagna di rivalsa e mettere fine alla presidenza di Maduro. La sua richiesta però non è stata sostenuta, anzi, è caduta nel dimenticatoio; i vari esponenti dell’esercito infatti continuano a sostenere il leader bolivariano.

Gli Stati Uniti come sappiamo hanno più volte espresso l’appoggio a Guaidò, senza però ancora intervenire militarmente nel paese, questo molto probabilmente perché il Venezuela ha ancora l’appoggio di Russia, Cina, Turchia e diversi altri Paesi, i quali hanno ribadito il sostegno a Maduro come presidente legittimo dello Stato venezuelano. Per Mosca “l’autorità presidenziale” di Guaidò è inesistente; il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, pochi giorni fa ha dichiarato: “l’intromissione degli Stati Uniti negli affari interni del Venezuela è una violazione dei diritti internazionali”. Nel frattempo l’esercito bolivariano ha arrestato sotto gli occhi di tutti il braccio destro di Guaidò, nonché vicepresidente dell’Assemblea nazionale (An), Edgar Zambrano.

Quello che sta accadendo oggi in Venezuela è lo scenario che si è verificato in altri paesi del mondo negli anni passati: le trame imperialiste degli Stati Uniti per acquisire controllo sui territori. Vedremo fino a che punto il Venezuela bolivariano riuscirà a sventare e fermare i piani degli Stati Uniti.

 di Antonio Zinilli

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