LIBRA. Facebook lancia la nuova moneta. La nuova sfida di Zucherberg

La scorsa settimana Facebook ha annunciato una valuta digitale chiamata Libra che permetterà ai suoi miliardi di utenti di effettuare transazioni finanziarie in tutto il mondo, una mossa che potrebbe potenzialmente scuotere il sistema bancario mondiale.
Libra viene propagandata come mezzo per connettere persone che non hanno accesso alle piattaforme bancarie tradizionali. Con circa 2,4 miliardi di persone che utilizzano Facebook ogni mese, Libra potrebbe essere un fattore di svolta finanziario per Zuckerberg. Questa nuova criptovaluta potrebbe accrescere ulteriormente i profitti di Facebook: gli analisti suggeriscono che Libra potrebbe essere un enorme fonte di guadagno per la compagnia di Menlo Park, dopo il rallentamento fisiologico della crescita avuta in questi ultimi anni.

Questa nuova criptovaluta permetterà ai consumatori di inviare denaro tra loro e potenzialmente pagare beni e servizi al posto della valuta locale. Ma con la compagnia nel mirino grazie alle violazioni recenti sulla privacy, la mossa sta già attirando l’attenzione dei regolatori finanziari e dei difensori della privacy in tutto il mondo. Alcuni funzionari degli Stati Uniti e del Regno Unito hanno già espresso preoccupazione per il passaggio di Facebook nel settore finanziario. I dirigenti di Facebook hanno sostenuto che il sistema Libra aiuterà milioni di persone senza conti bancari, tutto questo attraverso l’accesso ai telefoni cellulari che permetterà di entrare nel sistema bancario e inviare più facilmente denaro.
A differenza del bitcoin e di altre criptovalute, Libra è legata a un mix di risorse globali per prevenire il livello di volatilità comune nello spazio della moneta digitale. Facebook ha costruito la valuta sulla propria tecnologia blockchain, ovvero la tecnologia crittografata utilizzata da bitcoin e altre criptovalute, per scalare più utenti in modo più rapido.

Facebook sostiene che le transazioni finanziarie rimarranno separate dall’attività sui social media e che i profili degli annunci degli utenti non saranno basati sulle abitudini della nuova criptovaluta, ma i critici sostengono che il nuovo progetto abbia un certo numero di implicazioni sulla privacy. Staremo a vedere.

di Antonio Zinilli

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