Per fare il presepe ci vuole un bambino (Ricetta per un presepe vivente)

La rete trabocca di istruzioni e tutorial sul presepe, da come costruirne uno di sughero, o di cartone, in legno o di polistirolo, col ruscello, con la ruota che gira, le luci intermittenti. Eppure, nonostante il periodo di feste tra Natale, Capodanno e la Befana, è impossibile trovare istruzioni dettagliate per la realizzazione di un presepe reale, vivente, quello col bambinello vero, che piange e ride in braccio a Maria. A colmare questo “buco” nelle maglie della Rete ecco le istruzioni per la realizzazione di un perfetto presepe vivente, secondo una ricetta garantita da 50 anni di rappresentazioni a Corchiano, paese della Tuscia viterbese.
Difficoltà: DIFFICILE (ma di grande soddisfazione)
Preparazione: 2 MESI
Realizzazione: 30 MINUTI A RAPPRESENTAZIONE

INGREDIENTI
Per il Presepe:
-una grotta naturale grande quanto una piccola stalla
-un bue
-un asinello di media taglia
-4 pecore
-paglia e fieno
-legna q.b. per costruire un villaggio che sia abitabile con capanne, ponti, staccionate e banchi da mercato
-legna per i fuochi che stemperino il gelo dell’inverno
-sere di buio maturo per far brillare i falò
-calce sui tetti che simuli neve
-fiaccole, come lucciole al buio, almeno 200

Per i Personaggi:
-Un paese intero che animi il presepe dandosi il cambio per tutta la durata delle feste: dal sindaco al parroco, dall’assessore al fabbro, dal norcino al geometra, al commerciante, alla casalinga. E bambini: tanti, tutti, perché solo loro hanno i sogni negli occhi e nei pensieri puliti la meraviglia e lo stupore del primo Natale di duemila anni fa.

1.
Radunate la quantità di carpentieri e falegnami necessaria alla dimensione del villaggio che volete realizzare. Costruite intorno alla grotta un paesello di case dimesse, con il mercato di stoffe e vasi in terracotta, il recinto delle pecore e l’accampamento dei soldati romani per il censimento. Cucite tuniche di sacco per i popolani, abiti cangianti per gli angeli, divise di cuoio per i soldati, mantelli variopinti per i magi e un velo celeste per Maria.
2.
Chiamate tutti gli elettricisti e i macchinisti che trovate in paese, srotolate metri e metri di cavi, provvedete ai collegamenti dei fari e della macchina del fumo, attivate un impianto audio che dia note melodiose e voce ai narratori. Vestite i personaggi in un luogo caldo che avrete predisposto con cura, aspettate che cali il buio e mandate in scena gli “attori” avendo cura che una mamma compiacente presti al presepe il suo ultimo nato.
3.
Aggiungete delle tribune (certificate) per gli spettatori, perché ogni gioia va condivisa. Guarnite il presepe con un fuoco d’artificio. Sarà la stella cometa che guida i Re Magi alla grotta. Allo spegnersi dei fari, al tacere dei suoni, non vi manchi l’umiltà di inginocchiarvi davanti al Bambino. Dio nasce in silenzio.

di Daniela Baroncini

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