Un capitalismo con modalità selvagge?

In questi giorni, osserva l’eretico, abbiamo avuto a Roma segnali contrastanti. Da un lato ci sono state persone a Piazza del Popolo e all’Isola Tiberina che si sono inginocchiate per ricordare George Floyd, dall’altro ci sono stati al Circo Massimo energumeni ultras e fascisti che protestavano contro il governo, anche con risse con le forze dell’ordine ed aggressioni a giornalisti.

È qualcosa di molto diverso, di opposto, che sembra prefigurare i possibili scenari del mondo post pandemia, che tutti dicono sarà diverso.

Ma sulla diversità, dice l’eretico, ci sono ipotesi molto diverse, che ricorda la dichiarazione di indipendenza degli Usa del 1776, che indicava l’evidenza di verità …”che tutti gli uomini sono creati uguali; che essi sono dal Creatore dotati di certi inalienabili diritti, che tra questi diritti sono la Vita, la Libertà e il perseguimento della Felicità”… Appare impressionante la opposta realtà, oggi,  negli Usa, tra quei principi e la realtà in cui felicità e la stessa vita non sono certo diritti per gli afroamericani, e non solo per loro. E dove lo spirito delle origini ha portato e porta neri e bianchi a manifestazioni che si estendono in tutto il mondo (alle quali peraltro il futuro prossimo ex presidente Trump ha risposto blindandosi nella White House e chiedendo l’intervento dell’esercito).

E la situazione è anche più tragica, commenta amaramente l’eretico, per miliardi di persone che non vivono nei paesi cosiddetti civili. Se i diritti degli afroamericani sono calpestati, sono negati i diritti alla vita degli afroafricani, dei quali solo in questa settimana dobbiamo contare decine di morti e dispersi in un naufragio nel Mediterraneo.

Oltre tutto, c’è da tenere presente l’unica certezza su cui da ogni parte si concorda, che il prossimo futuro post pandemia vedrà i i ricchi più ricchi e i poveri più poveri.

Non si può pensare però, ne è certo l’eretico, che tutto questo derivi dalla pandemia da coronavirus.

Lo ha detto Francesco, che ha parlato di altre pandemie, anche più tragiche, in una società che vive di egoismo ed ha il profitto come logica.

Lo disse addirittura Giovanni Paolo II°, in un’intervista del 1993, quando sostenne che, crollato il comunismo, il capitalismo avrebbe avuto via libera per spadroneggiare, per affermarsi in ogni cosa, ed anche con modalità selvagge.   

Il comunismo realizzato nel Novecento, indubbiamente, ha dimostrato un fallimento irripetibile, lo dice chiaramente l’eretico. Ma appare evidente che il capitalismo realizzato è ugualmente nefasto, per tutte le donne e gli uomini della terra. E allora c’è da sperare che nella crisi post pandemia da coronavirus che stiamo vivendo, che avrà connotati pesanti nei paesi cosiddetti civili e spaventosi nel resto del mondo, si cominci a realizzare qualcosa di diverso.

Ci sono decine, centinaia di economisti che pongono tracce per una rivoluzione sociale.

Ci sono le linee guida, profetiche, nella “Laudato sì” di Francesco per la società del futuro.

Si può cominciare a mettere in piedi un’economia che punti alla persona, e non al profitto.

Si può cominciare a muoversi verso una società che crede alla solidarietà, e non all’egoismo e allo sfruttamento.

di l’Eretico

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