Il capitalismo è un sistema malato

Il capitalismo è un sistema malato, impoverisce la gente e uccide il pianeta. Il capitalismo produce per accumulare e non per soddisfare i bisogni sociali. Il consumismo di massa esiste perché gli imprenditori, vogliono aumentare i profitti a dismisura senza nessun vicolo sociale, etico, morale e ambientale. La chiamano “deregulazion” ma altro non è che fare come gli pare sulla pelle delle lavoratrici e dei lavoratori. Sfruttarli, umiliarli, togliendogli ogni diritto, togliendogli il sapere, la scuola e la sanità.

Il capitalismo produce miseria e povertà. Il capitalismo produce a dismisura, la sovrapproduzione connessa alla miseria è una caratteristica tipica di questo sistema. In Occidente la miseria è relativamente poco visibile perché sono riusciti a “esportarla” nei paesi del Terzo Mondo, facendo pagare alle loro tasche il nostro finto benessere. Questa la malattia che ha intaccato la coscienza occidentale: l’accumulazione, cioè il profitto per il profitto tratto da merci inutili. Si tratta di una vera e propria dipendenza: l’acquisto compulsivo. Tutto avviene in automatico, senza rendersene conto. Un sistema malato, non migliorabile. Un sistema da cambiare. Lo sfruttamento, la negazione dei diritti, la disuguaglianza, l’enorme ricchezza in mano di pochi, generano  la fame e la povertà. Generano la guerra. Generano l’odio.

Rimettere al centro le questioni sociali, il soddisfacimento dei bisogni primari, la redistribuzione delle risorse, riscoprire la fratellanza e l’uguaglianza nella libertà di essere tutti partecipi del bene comune, è l’unico modo per abbattere il sistema del capitale sostituendolo con un sistema sociale universale a garanzia che nessuno resti indietro.

di Claudio Caldarelli

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