Bachi
Il 24 luglio è stato il compleanno del pianista jazz romano Roberto Bachi. Gli ho dedicato questi molto seriamente scherzosi versi.
Bachi
Sotto i tuoi tocchi vaghi
Vanno i macachi
Nei pleniluni ubriachi
Lassù negli Appalachi
Bachi
Perlage di laghi
Per musici mai paghi
Di notturni opachi
Accordi presaghi
Di pepite d’oro, maghi
E pollo fritto del Kentucky
Bachi
Non avevi svaghi
Coltivavi cachi
E suonavi per i gechi
Sulle pietre degli Aztechi
Bachi
T’incontrai a Nagasaki
Nella danza dei draghi
Accesi i fuochi
E ti preparai due spaghi
Bachi
Non dimentico quei luoghi
Le tarantole e i fichi
La luna sui Nuraghi
I tuoi atavici tocchi
Come suadenti ragni
Che suonano ciechi
I sacri Conti e i Duchi.
di Riccardo Tavani