A PROPOSITO DI GIUSTIZA FISCALE

Sto guardando il mare, dice l’eretico, che è agitato, come dicono i meteorologi.  Il vento di libeccio scaglia onde furiose sulla scogliera, di una violenza incredibile. E forse, con queste condizioni, per qualche ora, per qualche giorno, donne e uomini dell’Africa non potranno avventurarsi nel Mediterraneo a cercare fortuna verso un’Europa inospitale, che pure ha ed avrà sempre di più bisogno di loro.

Ancora una volta, è l’amaro commento dell’eretico, contro di loro, contro le loro speranze, abbiamo fazioni politiche che per bieche ragioni elettorali agitano ora motivazioni di rischio antivirus, come prima di infiltrazioni terroristiche.

Ma c’è sempre, sistematicamente, una discriminazione razziale. Sono africani, sono neri. Come una volta dicevano sono ebrei, sono zingari, sono omosex, non sono ariani. Non è fascismo, non è nazismo? Ditelo voi… Ma la condanna è sempre quella, dei nazisti, dei fascisti.

 Controprove, aggiunge l’eretico? Non sono necessarie tante considerazioni

Basta notare che nessuna campagna antimigranti è sviluppata contro i più numerose arrivi dall’Est europeo, che pure possono presentare problemi sanitari.

Basta vedere gli attacchi al governo, colpevole di aver reintrodotto il distanziamento sociale sui Tav, terribile, causa di gravi problemi per le vacanze, di enormi perdite economiche per i treni Italo (non per le ferrovie dello stato, quelle non contano)!

Questa terribile pandemia, commenta l’eretico, a certa gente non insegna niente. Conta solo l’economia, contano solo i guadagni perduti, contano solo i lavori obbligati, in nero, dei dipendenti messi in cassa integrazione.

Il comportamento di Confindustria, del suo neopresidente, è esemplare. Si vogliono solo contributi a fondo perduto senza vincoli di utilizzo, si vuole libertà di licenziamenti, si vogliono decontribuzioni fiscali.

Ma intanto, ricorda ancora una volta l’eretico, si chiede da parte della opposizione leghista, la pace fiscale, cioè il diritto di disporre ancora di strumenti che legittimano l’evasione.

Si insiste per chiedere (e ovviamente non si indica con quali risorse, a quello ci deve pensare il governo) più ingenti finanziamenti per le imprese.

Si chiede la riduzione delle tasse per tutti, un comodo argomento elettorale, valido per tutti, maggioranza ed opposizione.

Ma non si ha il coraggio, ne è convinto l’eretico, di parlare di giustizia fiscale. Si chiede ad esempio, per i contribuenti autonomi, di estendere l’aliquota fiscale del 25% attualmente in essere fino a 75 mila euro, introdotta dal governo gialloverde, almeno a 100 mila di reddito annuo.

Orbene, per un reddito dichiarato (non accertato) di 75 mila euro l’anno, gli autonomi hanno una tassa di 19 mila euro. I lavoratori dipendenti e i pensionati, per lo stesso reddito (e accertato!) pagano almeno 8 mila euro in più. Se poi si arrivasse ai 100 mila, la differenza sarebbe di 18 mila euro!!

Anche la pandemia, come la politica economica di sempre, in Italia, porterebbe ad avere ricchi più ricchi e poveri più poveri.

Speriamo che al governo se ne rendano conto.

di  l’Eretico

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