Le Ferrovie Italiane: una eccellenza europea

Il 2021 sarà l’anno europeo delle Ferrovie, l’ iniziativa è stata promossa dalla Commissione Europea con lo scopo di rilanciare il treno come mezzo di trasporto innovativo, sostenibile, e sicuro. Ferrovie e tramvie sono infatti la sola modalità di trasporto che ha progressivamente ridotto le emissioni di CO2 dal 1990 a oggi, continuando a fornire un contributo decisivo per il  raggiungimento dell’obiettivo della neutralità climatica previsto entro il 2050. Motivo ulteriore per cui l’Anno europeo delle Ferrovie dovrà accelerare la modernizzazione del settore per rendere i treni un’alternativa sempre più popolare agli spostamenti ecosostenibili.

La proposta per l’Anno europeo delle Ferrovie nel 2021 riconosce il ruolo del sistema ferroviario nell’avvicinare persone e luoghi in tutta Europa azzerando le distanze e favorendo connessioni sostenibili e sicure. In Italia il Piano industriale 2019-2023 del Gruppo FS va proprio in questa direzione con investimenti per rilanciare un nuovo modello di sviluppo. I risultati del Piano si inseriscono a pieno nell’orizzonte del Green New Deal della Commissione Europea, con l’impegno di contribuire al raggiungimento di cinque dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile adottati dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

La professionalità, l’organizzazione e l’impegno dimostrato in queste settimane dalle società del Gruppo FS Italiane sono stati riconosciuti e apprezzati dai Ministri dei Trasporti dell’Unione Europea, tanto da proporre il Gruppo FS come modello europeo per la fase 2 dell’emergenza socio-sanitaria determinata dal Covid-19 e per i mesi a venire, quelli della ripartenza e della ricostruzione.

In questo tempo di crisi l’Italia con i colleghi di altri Paesi stranieri hanno scritto un documento consegnato alla Commissione Europea sui trasporti dopo il Covid. Nelle varie discussioni, Ferrovie dello Stato Italiane viene riconosciuta come il modello europeo, capace di essere un esempio per aiutare gli altri Paesi a rispondere a problemi anche molto seri.

Inoltre, ad aggiungersi ai successi ora citati, anche la Spagna parlerá sempre più italiano, soprattutto se si tratta di treni ad Alta Velocità: Trenitalia ha infatti vinto la gara per l’assegnazione delle tracce per i collegamenti high speed iberici. Ventitre nuovi Frecciarossa 1000 (per un valore economico di circa 800 milioni di euro) sono pronti a correre giornalmente con 84 corse da Madrid a Barcellona, Valencia, Alicante, Malaga e Siviglia.

L’11 maggio il consorzio ILSA, composto da Trenitalia e dalla compagnia aerea Air Nostrum, ha difatti sottoscritto con ADIF, il gestore della rete ferroviaria iberica, l’accordo quadro per la gestione dei servizi Alta Velocità in Spagna.

A partire dal 2022 ILSA offrirà 32 collegamenti giornalieri sulla rotta Madrid – Barcellona, otto sulla Madrid – Valencia, sette sia sulla Madrid – Malaga, sia sulla Madrid – Siviglia, infine quattro sulla Madrid – Alicante. Il treno scelto è il Frecciarossa 1000, fabbricato con tecnologie ecosostenibili e dotato di design aerodinamico.

A realizzare i nuovi treni saranno Hitachi Rail e Bombardier Transportation Italy al fine di garantire un forte indotto economico e occupazionale per il settore industriale italiano.

A partire dal 2022 i treni verranno trasferiti in Spagna per ottenere tutte le certificazioni necessarie per iniziare il loro “lavoro”.

I Frecciarossa 1000 spagnoli avranno le stesse caratteristiche di quelli che già circolano sui binari italiani. Costruito con materiali riciclabili e riutilizzabili per quasi il 100%, oltre ad avere ridotti consumi idrici ed elettrici, è stato il primo treno AV a ottenere la certificazione di impatto ambientale.

Una ennesima conferma che l’eccellenza italiana non puó passare inosservata!!

di Tommasina Guadagnuolo

Print Friendly, PDF & Email