CINE MOLECOLE VENEXIANE

La piattaforma di cinema Mymovies ha reso disponibile in abbinamento la visione di 23 film di varie sezioni della 77° Mostra di Venezia. Il costo è di 19,90 €, 86 centesimi a film. E sono tutti film meritevoli di essere visti. Ecco  le mie prime due cine-molecole.

MOLECOLE. Da non mancare. Titolo del film di preapertura della 77° Mostra di Venezia. L’autore e regista Andrea Segre lo dedica alla presenza fantasmatica del padre Ulderico che aleggia sulla città e sulla laguna veneziana sotto il lockdown. Iniziato come progetto di documentario sul turismo di massa e sull’acqua alta a Venezia, Segre ha dovuto percorrere una via di realizzazione del tutto diversa, ma proprio per questo più intima, poetica, esistenziale. Alle immagini sgranate, mute, quasi evanescenti girate con una piccola cinepresa a Venezia dal padre, il figlio donaora la voce della sua arte cinematografica, restituendo anche noi uno sguardo e un suono diverso della città. Il titolo si riferisce all’attività di fisicio di Ulderico Segre. Da non mancare. In sala e su Mymovies, 77° Mostra Venezia.

MELE. Piccolo inestimabile mi gioiello. Noi non li vediamo ma la città è popolata di persone che smarriscono la memoria. Vengono ricoverati in un reparto ospedaliero speciale, e se nessun parente o conoscente li viene a cercare, sono avviati a un programma che si propone di avviarli a un percorso di vita che permetta loro di costruirsi giorno per giorno una nuova identità, nuovi ricordi, con tanto di foto Polaroid. Seguiamo le vicende di uno di questi smarriti. Mangia solo mele, uno smemorato melariano, si potrebbe dire. Ma forse sta solo fuggendo dalla sua memoria, perché quando un fruttivendolo gli dice che le mele rafforzano la memoria, passa a mangiare solo arance. Scarno, efficacemente e ironicamente paradossale nel volto impassibile e nei silenzi di Aris Servetalis. Incantevole il suo twist da soloEssendo ambientato in Grecia, in una scena rivediamo Ulisse riconosciuto da un cane. Da vedere senz’altro. Su Mymovies, 77° Mostra di Venezia.

di Riccardo Tavani

Print Friendly, PDF & Email