Mater Divinis Amoris

Nuove interessanti realtà, nell’agro romano           

Tra i diversi vini degustati a Vinòforum, ho apprezzato il rosso Mater Divini Amoris, della Capizucchi. Si tratta di un vino ottenute da uve Montepulciano e Cabernet Sauvignon, coltivate nell’omonima tenuta nella campagna romana, nei pressi del Santuario del Divino Amore (da cui trae il nome), zona con un microclima particolarmente adatto alle colture viticole. Il terreno in cui sono coltivati i vitigni, è di origine vulcanica, per cui le uve traggono da questo dei preziosi sali minerali, che ne influenzano la qualità e le proprietà. Questo vino è tenuto per i primi tre mesi in acciaio e per i successivi 6 in barrique. Ben strutturato, si sposa adeguatamente coi sapori tipici della cucina romana, nei piatti a base di carni e formaggi: 13° di gradazione alcolica; di gusto sapido, ha un aroma floreale, di viola; è da servire tra i 16° ed i 18°, per meglio apprezzarne le sfumature.

La giovane azienda che lo produce, nasce quasi da una scommessa famigliare e dalla gioia per la scoperta della campagna, unita al legame col territorio. In un periodo in cui la pandemia ha mitigato i nostri quotidiani piaceri, l’assaporare questo vino per un attimo me li ha risvegliati. C’è da augurarsi che questa scommessa, continui ad essere vinta.

di Mario Guido Faloci

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