Non possiamo stare a guardare

Viviamo momenti che ci sembrano difficili, dice l’eretico, come se solo il nostro paese fosse con l’incubo della viruspandemia. E invece siamo uno dei pochissimi paesi che riescono a fronteggiarla decentemente, e non perché, come ha detto il premier inglese Johnson, siamo stati nei secoli meno abituati ad essere liberi, ma, come ha commentato il Presidente Mattarella, perché viviamo con più serietà la nostra libertà.

Vale la pena, aggiunge l’eretico, avere considerazione dell’attento ruolo svolto negli ultimi due anni dal Presidente in una travagliata fase politica di governi inverosimili. Ma ancora di più, per l’esattezza con cui commenta le situazioni, come in occasione della morte di Cesare Romiti, quando, tra i tanti messaggi di cordoglio del mondo economico e sociale, si espresso con: “Scompare con Cesare Romiti un importante protagonista di una impegnativa e controversa stagione delle relazioni industriali e del capitalismo italiano.” Parole come “controversa” e “capitalismo” sono pietre, a commento di un periodo pesante per il mondo del lavoro …

È un momento non facile per noi, prosegue l’eretico, se il riassetto dell’economia nazionale, anzi la sua correzione con meno attenzione al profitto e più alla persona e alla protezione ambientale, sono affrontate da un governo con controversie interne e da un’opposizione non partecipe.

Ma forse dovremmo avere più attenzione ad altro che si ha nel mondo. 

Secondo l’Agenzia Internazionale per il Lavoro dell’Onu più di 4 miliardi di persone nel mondo, oltre la metà della popolazione del pianeta, non beneficia di nessuna protezione sociale. Niente assistenza sanitaria, pensione di invalidità, servizi come asili nido, reddito minimo, assegni familiari. Niente.

Ci dovremmo chiedere, sente di dover dire l’eretico, se anche noi, come donne ed uomini più fortunati di quelle persone, possiamo fare qualcosa.

Francesco si è rivolto a noi tutti, quando ha detto che la ricchezza è della natura creata da Dio, è della madre terra; che noi siamo amministratori dei beni, non padroni; e ancora che non possiamo stare a guardare, quando la ossessione di possedere e dominare esclude milioni di persone dai beni primari…

Quello che è così terribile, commenta amaramente l’eretico, è che alla povertà del mondo sarebbero possibili interventi risolutivi, che però non vengono neppure pensati dai miliardari del mondo, e che non c’è un potere a livello mondiale come le Nazioni Unite possa imporli.

Uno dei momenti più brutti è l’affare vaccini. A livello internazionale l’Organizzazione mondiale per la Sanità, l’Unione Europea, con molta forza anche Francesco hanno chiesto un intervento. Ma anche negli Usa (situazione Covid più di 2 milioni di casi accertati, 205 mila decessi) anche in un periodo elettorale non ci sono proposte.

Negli Stati Uniti (con più di 600 miliardari, di cui solo 5 neri) risulta che i primi 400, che hanno una ricchezza complessiva di 3.200 miliardi di dollari, con appena l’1.5 per mille del loro patrimonio potrebbero pagare il vaccino per i 300 milioni di americani (considerando un costo, ben pagato, di 15 dollari a dose).

Incidentalmente, con i 36 miliardi di euro (possibile quota Mes dell’Italia) si pagherebbe il vaccino per l’intera popolazione dell’Europa, dell’Africa e dell’America Latina !

Ma negli Usa, che si considerano l’unica vera democrazia, dice l’eretico, c’è anche una situazione elettorale imbarazzante, se il Senato,(si noti che la sua maggioranza è del partito repubblicano), dopo le ripetute uscite di Trump di rifiuto di un risultato negativo, ha espresso la propria preoccupazione  approvando all’unanimità una risoluzione che riafferma “il suo impegno per il trasferimento ordinato e pacifico del potere richiesto dalla Costituzione degli Stati Uniti … e che non ci devono essere ostruzioni da parte del presidente o di qualsiasi persona al potere per rovesciare la volontà del popolo degli Stati Uniti”.

Mi piacerebbe sapere, conclude l’eretico, se ci sono giovani che riflettono sui poveri elementi che propone. Troppe volte ha la sensazione di scrivere cose che riflettono esperienze del passato. Ma potranno avere significato, interesse, spinta per agire?

Come disse il Manzoni, “ai posteri l’ardua sentenza”.

di l’Eretico

 

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