Giornata contro la corruzione, l’esempio di Marcello Torre

Diciamoci la verità: la corruzione in Italia è accettata, non viene vista come un problema, quando invece è il problema.

Pensate che, nel triennio 2016-2019, ben 47 politici sono stati arrestati, 20 dei quali sindaci.

Oggi, giornata contro la corruzione, avrei voluto scrivere parole molto dure, soprattutto nei nostri confronti. Perché siamo noi che accettiamo la corruzione. La accettiamo senza denunciare.

Poi mi è venuto in mente Lui, Marcello Torre.

Fra due giorni ricorrono i 40 anni dalla sua uccisione. Lui, un Politico, un sindaco, che ha detto NO alla mafia, alla camorra, alla corruzione. E per questo ha pagato con la vita.

Il 23 novembre dello stesso anno – 1980 – Pagani, il suo paese, è colpito dal terremoto in Irpinia e Lui, Torre, si oppone apertamente alle infiltrazioni camorristiche nelle procedure di assegnazione degli appalti. Verrà ucciso la mattina dell’11 dicembre.

Ribelliamoci alla corruzione, soprattutto a quella delle nostre coscienze.

di Paolo Borrometi

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