Mafia, minacce a Borrometi: il Presidente Verini, giovedi’ audizione in Antimafia

“L’operazione della Dda di Palermo con i Ros dei Carabinieri ha svelato una volta di piu’ quanto sia necessario tutelare un giornalista d’inchiesta coraggioso, costretto a vivere sotto scorta, come Paolo Borrometi. Il lavoro di Borrometi rappresenta infatti un’autentica minaccia per le cosche e per questo lo vorrebbero far tacere”.

Lo dichiara il deputato democratico Walter Verini, coordinatore del Comitato Antimafia per la tutela dei giornalisti minacciati.

“Nel rinnovargli solidarieta’ e stima per il suo impegno civile – aggiunge Verini – abbiamo deciso di convocare per giovedi’ prossimo un’audizione del giornalista nel Comitato Antimafia per la tutela dei giornalisti minacciati: non bisogna mai abbassare la guardia a sostegno di chi svolge questa professione sotto continue minacce e a rischio per la propria incolumita’”.

Mafia: Calleri, indagati nel blitz Ros ‘attenzionano’ Borrometi

“Dall’operazione ‘Xydi’ emerge che i soggetti indagati hanno ‘attenzionato’ il giornalista Paolo Borrometi che, per il suo impegno antimafia, crea fastidio a chi vuole inabissarsi”. Cosi’ Salvatore Calleri presidente Fondazione Caponnetto circa l’operazione coordinata dalla Dda di Palermo ed eseguita oggi dal Ros.
La Fondazione Antonino Caponnetto insieme all’Omcom (Osservatorio Mediterraneo Criminalita’ Organizzata e Mafia) “esprimono il totale appoggio a Borrometi e alle sue inchieste e si pongono al suo fianco portandogli la propria totale solidarieta’ per questo attenzionamento che non va in alcun modo sottovalutato. L’attenzionamento – si conclude nella nota – e’ peggio di una minaccia”.

Mafia: Cgil, bene audizione Borrometi in Antimafia

“La convocazione dell’audizione di Paolo Borrometi nel Comitato Antimafia per la tutela dei giornalisti minacciati e’ una buona notizia. Cogliamo l’occasione per esprimere tutta la nostra vicinanza e solidarieta’ al giornalista”. Lo afferma, in una nota, il segretario confederale della Cgil, Giuseppe Massafra.
“Ribadiamo il nostro impegno quotidiano contro le mafie e riconosciamo l’importanza del lavoro giornalistico per la difesa della legalita’. I giornalisti d’inchiesta come Borrometi rappresentano una risorsa fondamentale nella lotta contro la criminalita’ organizzata e – conclude Massafra – vanno difesi e tutelati in quanto baluardo di liberta’ e di democrazia”.

Mafia: Cantalamessa (Lega), piena solidarieta’ a Borrometi

“Pieno sostegno, vicinanza e solidarieta’ al giornalista antimafia Paolo Borrometi. Dalla brillante operazione ‘Xydi’, che ha colpito sia la Stidda che Cosa nostra, e’ emerso che gli indagati lo hanno ‘attenzionato’. Non si puo’ sottovalutare qualcosa che e’ peggio di una minaccia”. Cosi’ il deputato Gianluca Cantalamessa, responsabile del dipartimento Antimafia Lega.

Mafia: Sos Impresa, vicinanza e solidarieta’ a Borrometi

“Un messaggio di solidarieta’ e vicinanza” a Paolo Borrometi, vice direttore di AGI, da Sos Impresa nazionale. “Esprimo a nome mio personale e di tutta Sos Impresa – afferma il presidente nazionale, Luigi Cuomo – tutta la solidarieta’ e vicinanza che merita sempre, ancor di piu’ in momenti come questi”.

Mafia: Avviso Pubblico, solidarieta’ a Paolo Borrometi

“La piu’ sentita solidarieta’ e vicinanza al giornalista Paolo Borrometi, vicedirettore dell’Agi e presidente di Articolo 21, da anni nel mirino di gravi e reiterate minacce di stampo mafioso”. A esprimerla e’ Avviso Pubblico, la rete nazionale degli enti locali antimafia, che, in una nota, rileva come “da alcune intercettazioni dell’ultima indagine della Dda di Palermo e degli uomini del Ros, che ieri ha portato in carcere 23 persone in Sicilia con l’accusa di far parte della rete di protezione del super boss Matteo Messina Denaro, emerge nuovamente la forte preoccupazione da parte dei clan non solo per l’attivita’ degli inquirenti ma anche per le inchieste realizzate nei loro confronti da alcuni giornalisti. In particolare uno degli arrestati, Simone Castello, cita il giornalista Paolo Borrometi che in questi anni ha piu’ volte acceso i riflettori su di lui. L’inquietudine di Castello, condivisa con i suoi affiliati, dimostra ancora una volta quanto le mafie temono un’informazione libera”.
Secondo Avviso Pubblico, “sostenere Paolo Borrometi e tutti i giornalisti e le giornaliste finiti nel mirino delle intimidazioni mafiose non e’ solo un dovere morale, ma e’ una delle principali forme di protezione verso queste persone, un modo concreto per difendere la nostra democrazia e il diritto di poter usufruire di una informazione libera e responsabile. Avviso Pubblico – conclude la nota – sara’ sempre al fianco di tutti i giornalisti e le giornaliste che svolgono il loro lavoro con passione, impegno ed onesta’ e che per questo, spesso, subiscono minacce e rischiano la propria incolumita’”.

 

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