Adriano Karipuna, leader indigeno brasiliano al MAXXI: “Noi la foresta la vogliamo in piedi”

Sabato 7 maggio, al Museo MAXXI di Roma, si è tenuta la conferenza “AMAzzonia: Il diritto alla vita di una foresta e dei suoi popoli”; coordinata dall’associazione Cospe Onlus, impegnata nel  rilancio della campagna  “AMAzzonia”, a sostegno, tra le altre, della popolazione Karipuna. L’evento si èsvolto in concomitanza con la mostra “Amazônia” -prorogata fino ad agosto 2022- del fotografo brasiliano Sebastião Salgado, alla quale il MAXXI ha affiancato una serie di eventi , incontri e dibattiti volti a suggerire una riflessione sulla foresta amazzonica e la necessità di proteggerla, sul cambiamento climatico e sull’emergenza ambientale.

Alla tavola rotonda, introdotta  dal giornalista Stefano Liberti e arricchita dagli interventi di Salvatore Inguì, coordinatore di Libera Trapani e autore de “I Martiri dell’America Latina difensori della Terra”, di Isolde Quadranti dell’Università di Verona, di Angelo Ferraguti, autore del reportage “Viaggio sul fiume mondo” e di Elena Viganò, pro-rettrice per la sostenibilità e la valorizzazione delle differenze dell’Università di  Urbino, è seguita l’intervista di Maria Cuffaro (RAI) al leader indigeno Adriano Karipuna, del popolo dei Karipuna; 58 uomini e donne che resistono e lottano per il diritto alla terra, per il pieno riconoscimento dei loro diritti e per la salvaguardia della foresta

Il leader ambientalista, impegnato in una serie di incontri in Italia e in Europa per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulla necessità di fermare la deforestazione, ha denunciato la drammatica situazione in cui si trovano a vivere gli abitanti della foresta e la criminalizzazione dell’attività dei loro difensori.

“Qui ora mi applaudite, ma in Brasile gli attivisti non sono applauditi. Sono considerati dei criminali da eliminare”.

Noi di Stampa Critica abbiamo chiesto ad Adriano Karipuna a chepunto fossero i processi per i numerosi omicidi degli ambientalisti.

“I processi li fa il Governo e il Governo non ci sostiene” ci ha risposto, aggiungendo l’importanza di tenere alta l’attenzione su questo tema e chiedendo ai presenti, con un accorato appello, di non spegnere i riflettori su queste vicende.

Alla domanda della giornalista Maria Cuffaro sulle prossime elezioni presidenziali in Brasile, ha risposto, senza mezzi termini,  che  sosterrà la candidatura di Inacio Lula.

Secondo i dati dell’INPE- Agenzia Nazionale di ricerche spaziali in Brasile- riportati da Reuters, ad aprile 2022 la foresta amazzonica ha raggiunto un livello di deforestazione pari quasi al doppio di quello registrato nello stesso mese dello scorso anno.

L’Amazzonia sta perdendo la sua capacità di essere resiliente e di ricrescere dopo la predazione dei territori,  a seguito di leggi che, di fatto, legittimano e tutelano l’industria estrattiva e agricola.

Tuttavia, come ha ricordato Salvatore Inguì, l’uomo è natura. Se vogliamo salvare il pianeta e il suo polmone verde, dobbiamo iniziare a salvare l’umanità.

di Nicoletta Iommi

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