A Scampia si festeggiano libri, pizze matte e cambiamento

“Sabato abbiamo fatto la rivoluzione”. Recita così un post sulla pagina Facebook della Marotta&Cafiero, la casa editrice indipendente che ha festeggiato a giugno i suoi primi dodici anni di attività. “Siamo spacciatori di libri, stampiamo letteratura stupefacente, narrativa civile, storie dei Sud del mondo”, si descrivono sul loro sito internet. Motore di tutto questo è Rosario Esposito La Rossa, editore dall’età di 19 anni, nominato da Sergio Mattarella Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana. Insieme alla moglie, Maddalena Stornaiuolo, ha creato “La Scugnizzeria”, più che una libreria, un centro di vita e di cultura. “Siamo nati e cresciuti a Scampia – ha spiegato in un’intervista a Vanity Fair – qui abbiamo creato la nostra famiglia e la nostra attività per offrire ai giovani ciò che non abbiamo avuto quando eravamo adolescenti. Abbiamo recuperato uno spazio abbandonato, diventando gli imprenditori del quartiere che con la cultura cercano di cambiare le cose dall’interno”.

Dopo dodici anni, intanto, la Marotta&Cafiero ha pubblicato Stephen King (con “Guns”, straordinario saggio contro le armi negli USA) e Daniel Pennac, Osvaldo Soriano e Antonio Skármeta, Ernesto Che Guevara e Gunter Grass, ha visto crescere il suo fatturato da 90 a 520 mila euro, i suoi dipendenti sono raddoppiati, la sede è cresciuta, arrivando a 400 metri quadrati. E non ha intenzione di smettere: a breve, infatti, aprirà la “Matta Pizzeria”, dove lavoreranno ragazzi con problemi di salute mentale. Una storia “magica”, come la descrive La Rossa, resa possibile dall’amore e dal gesto di due librai di Alba, Serena Aimasso e Carlo Borgogno, “che un giorno arrivano a Scampia e si innamorano, dei nostri spazi, dei nostri ragazzi, ma soprattutto dei nostri sogni. Ho visto negli occhi di Serena e Carlo lo stupore e la gioia, la voglia di far parte di un sogno impossibile. Ho raccontato della Matta Pizzeria, dei nostri ragazzi “speciali” che hanno bisogno di un posto nel mondo. Ho indicato a Carlo e Serena un magazzino chiuso da anni. Sulla serranda la scritta “vendesi”. Loro si sono guardati e hanno sorriso. In serata mi arriva un messaggio: “La pizzeria la regaliamo noi””.

Aprirà entro l’anno, offrendo una possibilità, un’occasione. Come quella che ha preso al volo Antonio, ragazzi di 15 anni di Melito. Fermato dalla Polizia, al Vomero, armato di coltello, ha scelto come pena alternativa di seguire i corsi teatrali della casa editrice: “Sono contento di aver cambiato strada – ha raccontato a Il Mattino – Rosario mi ha guidato verso un destino diverso”. Un destino fatto di libri e di teatro, di cultura, di lavoro e di sacrificio. Un destino finalmente per tutti, nel cuore di Scampia.

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