Esordio fulminante del cinema iberico-latinoamericano a Roma

Un grande film in prima internazionale assoluta al Cinema Farnese per l’inaugurazione a Roma del 15° Festival del cine español y latinomaricano. Si tratta di Modelo 77, ossia Prigione 77, di Alberto Rodriguez. Presentato con successo soltanto in Spagna all’ultimo Festival di San Sebastian, esce presto anche in Italia, meritoriamente distribuito da Movies Ispired, che ci aveva già fatto conoscere la precedente opera dell’autore La Isla Minima. Entrambi i film mettono a tema – con notevole valore cinematografico – un periodo cruciale della recente storia spagnola. Quella del passaggio dalla dittatura fascista alla democrazia. La Isla Minima, un giallo ambientato in inquietante delta fluviale, era il comportamento della polizia – ancora legata alle vecchie pratiche franchiste – a essere scandagliato. In quest’ultima opera, invece, in maniera molto più piena è quello delle guardie carcerarie. La vicenda si svolge in questa prigione modello chiamata appunto Modelo 77. Un carcere a struttura panottica, ossia con un edificio centrale circolare da cui si controllano i bracci di detenzione a raggiera che da essi diramano. L’intero film si rifà a episodi veri, verificatosi nel carcere di Madrid e di Barcellona nel 1977. Soprattutto prende spunto dall’evasione di duecento detenuti dalla prigione barcellonese.

Per il sistema carcerario e l’amministrazione della giustizia spagnola la caduta del franchismo non c’era ancora stata. Anzi, si continuava imperterriti a proseguire di fatto il fascismo. Con abusi, soprusi, non fissazione dei processi, pestaggi, torture, crudeltà di ogni genere. Los presos, ossia i detenuti, cominciano a organizzarsi e ribellarsi, pagando un prezzo ancora più alto in termini di violenza e negazione di ogni diritto. La rivendicazione è quella di un’amnistia generale che sani tutte le porcherie giudiziarie consumate dalla dittatura e che hanno portato a riempire le carceri spagnole. Rivendicazione che riesce a farsi sentire da fuori, a mobilitare la stampa e l’avvocatura democratica. Un indulto, però, si limita ai soli detenuti politici. Quelli comuni, anch’essi tra quelle mura per il sistema d’ingiustizia dittatoriale, restano esclusi da ogni misura di clemenza. Il film è la storia della loro lotta. È stato girato nello stesso carcere di Barcellona dove sono avvenuti i fatti. Il penitenziario – che doveva essere chiuso agli inizi del Duemila – ha invece smesso di funzionare solo nel 2020, permettendo così la realizzazione del progetto pronto da anni.

Il film, di forte impatto civile, politico e anche cinematografico, non ha solo un valore storico, ma anche attuale. In Spagna un’amnistia non è stata mai più promulgata, né si ha la minima intenzione di farla ora. Alcune scene del film, come il pestaggio dei detenuti che devono passare tra due ali di guardie che colpiscono con calci e manganelli, non sono solo di una cinquantina di anni fa. In Italia le abbiamo viste nel tristemente famoso video dell’orrore uscito dal carcere di Santa Maria di Capua, con le guardie che esercitano questo tipo di cruenta rappresaglia nei confronti dei detenuti. Ma non è il solo caso, come documentato da ripetute cronache passate e presenti. L’Italia, inoltre, è stata sanzionata dalle istituzioni europee di giustizia per il sovraffollamento carcerario, le continue violazioni e soprusi. E crescono sempre più i suicidi non solo tra i detenuti, ma anche tra gli agenti penitenziari. Nonostante gravi sui nostri tribunali penali e civili un ammasso di circa dieci milioni di procedimenti arretrati, sono anni che si trova ogni pretesto per non promulgare un’amnistia risolutiva.

Il film è stato proiettato contemporaneamente in entrambe le sale del Cinema Farnese gremite fino all’ultimo posto. Il regista Alberto Rodriguez, presente in sala, è stato accolto calorosamente e ha dialogato a lungo con i presenti, entrando nel merito di tutte le questioni storiche, politiche, tecniche, recitative e le difficoltà realizzative di quest’ultima sua significativa opera.

di Riccardo Tavani

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