Il buio oltre l’orizzonte

L’inverno più freddo dal dopoguerra ad oggi bussa alle porte, e i governi, sia tecnici sia politici, aprono la porta e lo invitano ad entrare con un inchino. Gli operai scioperano, occupano l’aeroporto di Genova, occupano le autostrade, occupano le fabbriche, occupano le piazze. Ma nessuno se ne accorge. Tutto passa nel silenzio più assoluto delle televisioni di “regime”, delle televisioni padronali, della stampa in mano a Confindustria o ad alcuni potenti padroni della economia italiana.

Oltre l’orizzonte c’è il buio. Il buio più assoluto. Non c’è la piccola lucina che fa intravedere la speranza. Tutto è buio oltre l’orizzonte

Il titolo lo prendo in prestito da un bellissimo articolo di Domenico Gallo, già magistrato e presidente di Cassazione. Il buio oltre l’orizzonte è la metafora più adatta a descrivere il tempo che stiamo vivendo. La netta affermazione della destra, quella più populista, che grazie ad una legge elettorale perversa, voluta e varata dal PD di Renzi, con il 44% dei voti ha conquistato il 60% dei seggi alla Camera e al Senato, assicurandosi una solida maggioranza. Si preannuncia quindi una svolta politica netta nel governo del paese della quale è difficile prevedere gli sbocchi.

Sono passati sette mesi, dice Gallo, da quando la guerra è ritornata in Europa. Sette mesi che USA, GB, è NATO, con il concorso dell’Unione Europea, stanno sostenendo l’Ucraina, con un fiume di aiuti militari e finanziari, alimentando l’illusione che possa “vincere” la guerra con la Federazione Russa, costi quel che costi. Questa follia, non ci ha avvicinato di un centimetro alla Pace, anzi, facendo salire i costi umani, politici, militari ed economici della guerra, ha determinato in Russia una drammatica svolta verso l’escalation del conflitto. L’annessione dei territori occupati da parte della Russia ha calato un macigno sulle prospettive di Pace e contestualmente, con la mobilitazione dei riservisti, ha lasciato intendere che alzerà il livello della violenza militare, facendo balenare la prospettiva del ricorso alle armi nucleari.

Il buio oltre l’orizzonte. Un buio senza luce. Un silenzio assordante nella oscurità della follia dei governanti europei che non sono capaci di elaborare una strategia di Pace. Incapaci di fermare la guerra. Incapaci di fermare il ricorso al nucleare. Incapaci. Inetti e incapaci, inginocchiati al volere americano di una amministrazione che vuole la guerra, tanto viene combattuta in Europa.

Il buio oltre l’orizzonte. Oscurità totale anche per la ribellione delle donne iraniane che manifestano nelle piazze, dove vengono uccise, dai guardiani della rivoluzione. Milioni di donne che chiedono di essere libere, di potersi pettinare come vogliono. Milioni di donne che vengono manganellate, maltrattate, violentate nella loro dignità perché chiedono di essere libere di pensare.

Il buio oltre l’orizzonte deve farci riflettere sulla evenienza, per nulla astratta, che di fronte al malessere sociale destinato a emergere nei prossimi mesi, si verifichino di nuovo episodi di repressione del dissenso come quelli accaduti a Genova nel 2001, subito dopo l’insediamento del governo di destra, scrive Domenico Gallo, magistrato. Se i fatti di Genova non si sono ripetuti, ciò è dipeso dal fatto che il Governo non controllava la magistratura e non ha potuto garantire l’impunita ai suoi autori. Questo dimostra quando sia importante difendere le garanzie ed evitare che il nuovo governo realizzi l’annunciata “riforma della giustizia”, cioè demolisca l’indipendenza della magistratura, il principale baluardo che la Costituzione ha istituito a tutela dei diritti inviolabili delle persone. La Costituzione, unica luce oltre il buio dell’orizzonte.

Claudio Caldarelli

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