Radio Nisaa la prima radio commerciale in arabo gestita e dedicata interamente alle donne

Radio Nisaa è una scommessa vinta per Maysoun Odeh Gangat, una donna che si è distinta per caparbietà e forza di volontà, madre di una ragazza di 16 anni e imprenditrice sociale pluripremiata in tutto il mondo. Ha quindici giornaliste e tre colleghi maschi, una manciata di collaboratrici dai principali campi profughi della regione mediorientale. Perché Radio Nisaa è la prima radio commerciale in arabo gestita e dedicata interamente alle donne, la più importante del bacino del Mediterraneo.

Maysoun Odeh Gangat parla un inglese velocissimo e perfetto maturato durante gli studi negli Stati Uniti e praticato accanto al marito sudafricano. La radio che ha lanciato nel 2009 ha sede a Ramallah, ma si ascolta in tutta la Palestina e, grazie allo streaming, nel resto del mondo a beneficio dei palestinesi della diaspora.

In tutti i programmi, da quelli che iniziano dalla mattina con il Morning Show fino alla sera con i diversi Talk, si discute di imprenditoria femminile, di letteratura e scienza, di violenza in famiglia, di poligamia e di diritto di famiglia, si trasmettono film e serie tv con attinenza ai temi della parità di genere e soprattutto si raccontano storie emblematiche di donne affermate in Palestina e nella diaspora: imprenditrici, dottoresse, scienziate, rappresentanti di organizzazioni, atlete.

Racconta Maysoun: “Volevo cambiare l’immagine che le donne arabe hanno di se stesse, un’impresa tutt’altro che semplice”.

Ovviamente una stazione radio e il corrispondente sito web “femministi” non possono non attirarsi critiche, in un ambiente ancora patriarcale: “Ci hanno accusato di voler escludere i maschi, o di allontanare le donne dalla famiglia” sorride in una conversazione via Skype. Sostiene invece che loro gli uomini li vogliono a bordo del cambiamento e infatti in ogni trasmissione coinvolgono esperti o testimonial uomini che raccontino percorsi di vita e professionali con ruoli paritari. Radio Nisaa, tanto per fare un esempio, ha contribuito al dibattito in Palestina che è sfociato nell’inasprimento delle pene nei casi dei cosiddetti delitti d’onore.

Oggi uno dei temi che dominano la programmazione sono i diritti delle mamme lavoratrici, la legge prevede un congedo di maternità di 70 giorni, salito da poco a 90. Ma nella realtà questo diritto non è affatto garantito. Alla radio ci si confronta spesso su questo argomento, si ospitano dibattiti e testimoni. Insomma si lavora per il cambiamento.

Inoltre Radio Nisaa fornisce servizi di consulenza legale alle donne nelle zone più povere della Palestina.

Dal canto suo Maysoun afferma che la sua fonte di ispirazione fu la madre, vedova di un palestinese caduto nella guerra del ’67 contro Israele e rimasta sola a crescere due figlie femmine e un maschio ai quali volle ostinatamente offrire le stesse identiche opportunità di studio e formazione.

“Io ho avuto la possibilità di studiare, sono una privilegiata. Le protagoniste del cambiamento sono loro, le giovani generazioni, cerchiamo di dare una possibilità a tutte le donne palestinesi le quali, attraverso i nostri contributi iniziano a comprendere che se loro per prime credono in se stesse, possono farcela come ce l’hanno fatta le tante donne che invitiamo nella nostra Radio Nisaa. Che le loro storie siano un esempio per tutte, che possano portare energia e speranza, quel contributo che serve a far crescere l’autostima di ogni singola donna ai fini di quella integrazione sociale cui tutte hanno diritto”.

Stefania Lastoria

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