Riano: un balzello mascherato da sicurezza stradale

Il 23 Settembre 2022 la Giunta comunale ha varato la delibera numero 111 avente per oggetto l’“Atto di indirizzo per gestione dei controlli della velocità nel territorio comunale con fornitura mediante noleggio di nr 1 dispositivo elettronico per il rilevamento delle violazioni ai limiti massimi di velocità da utilizzarsi in postazione mobile” (installazione autovelox mobile). L’ “obiettivo finale è quello di educare i comportamenti (…) orientandoli alla ricerca della sicurezza sulla strada”.

Lo scopo finale, l’aumento della sicurezza stradale, l’abbattimento dei costi sociali ed economici derivanti dagli incidenti è certamente condivisibile, non altrettanto il metodo e gli strumenti scelti per iniziare una politica educativa.

Probabilmente la Giunta comunale ha una buona conoscenza della situazione della circolazione sulle strade comunali e delle relative problematiche, ne ha il dovere. Potrà comunque essere utile alla Giunta ricevere alcune osservazioni/suggerimenti/richieste circa diverse annose situazioni.

  • Gli attraversamenti pedonali sono praticamente invisibili a causa del deterioramento della vernice, indice di assenza di manutenzione. La segnalazione del passaggio pedonale si trova sui passaggi stessi, ma sarebbe opportuno indicarli con qualche metro di anticipo, e corredarli di segnalazione luminosa e illuminazione serale. Per sicurezza.
  • Il semaforo alla confluenza della via Rianese con la via Flaminia è evidentemente mal progettato, forse irregolare, poiché non prevede l’ingresso su via Rianese di auto provenienti dalla direzione di Terni, costringendo gli automobilisti ad un attraversamento a rischio. Considerando che l’impianto esiste, è proprio così problematico aggiungere un paio di luci e riprogrammare o sostituire il sistema di controllo e adeguarlo alla reale necessità? Per la sicurezza.
  • La segnaletica orizzontale è quasi del tutto assente sulle strade cittadine. Non serve ad abbellire la strada, la definisce. Serve ad agevolare il traffico, a disciplinarlo, ad evitare situazioni caotiche come, per esempio, quella che si verifica regolarmente all’incrocio tra via Rianese e viale Parigi. Serve alla sicurezza e all’educazione stradale. Non è un mero esercizio di decorazione.
  • Il centro commerciale situato al Km 24 di via Flaminia è un punto critico, un problema da affrontare. Questa amministrazione ha preso qualche iniziativa volta ad eliminare il pericolo costituito dall’attraversamento della via Flaminia? Una semi rotatoria, ad esempio. Ne è stata verificata la fattibilità? In caso affermativo con che risultato? E nel frattempo illuminarlo? Renderlo visibile? Aumenterebbe la sicurezza.
  • L’incrocio tra via di Piana Perina e via Montefiore, dove non esiste alcuna segnaletica orizzontale, diventa invisibile al buio. Un incrocio da immaginare, da disegnare nella propria mente, e seguire, per evitare incidenti. Se la giornata è piovosa, nelle ore serali, diventa impossibile anche immaginarlo, è un buco nero. Dovrebbe essere regolarizzato secondo le indicazioni del codice della strada, dovrebbe essere messo in sicurezza. La strada che lì termina è diventata molto importante per i collegamenti del paese e per la sua economia. È vero che l’incrocio è situato nel territorio di Castelnuovo di Porto, ma soltanto per l’ultimo centinaio di metri, mentre per il restante percorso è interna al nostro Comune. È un nodo importante del traffico cittadino e se non si può intervenire direttamente, si può comunque cercare la collaborazione dei nostri vicini, se la sicurezza è l’obiettivo. È stato fatto qualcosa? Stessa situazione per la confluenza della stessa via con la via Rianese. Nel nostro territorio in questo caso.
  • Per quale motivo sono stati tolti i dossi di rallentamento su via Piana Perina? Erano irregolari? Mal realizzati? Non conformi? Rendiamoli tali se servono per la sicurezza. Oppure vogliamo favorire la velocità per poi sanzionarla mediante la nuova apparecchiatura?
  • La confluenza della via Rianese con la via Tiberina potrebbe diventare una rotatoria, come le altre presenti sulla stessa via.
  • Fare in modo che la polizia urbana sia spesso presente sui punti critici sarebbe importante: la semplice presenza diventa deterrenza, prevenzione di comportamenti scorretti, svolgendo anche una funzione educativa.
  • Per il controllo della velocità si potrebbero installare, nei tratti critici, delle colonnine autovelox fisse, ormai presenti in gran parte dei comuni della penisola. Postazioni fisse, ben identificate ed evidenti la cui funzione sia non soltanto repressiva delle violazioni, ma educativa forzando comportamenti civili. Come hanno fatto a San Donato Milanese, ad esempio

A fronte di tutte le possibili modalità di intervento, la Giunta ha fatto la scelta di noleggiare una postazione mobile di controllo da “istituire” non nei tratti critici, ma lungo la SP Tiberina e SR Flaminia, nei tratti di competenza, e su “alcune strade comunali ad esempio – Via Rianese, Viale Parigi, Via Piana Perina, Via Vigna del Piano”. Se questi sono solo esempi quante e quali altre? Tutte probabilmente. Posizionamento a sorpresa quindi, con quale intento? La risposta la troviamo nel rendiconto economico presente nella delibera stessa: spesa presunta 31.014,00 €, entrata prevista 163.635,00 €.

Non si evidenzia alcun intento educativo nel provvedimento adottato. L’obiettivo dichiarato palesemente nella delibera è aumentare gli introiti comunali, fare cassa e utilizzare metodi esclusivamente coercitivi e non persuasivi, per ottenere un aumento della sicurezza. Tutto ciò porta a pensare che in realtà la sicurezza non sia il fine, ma lo strumento tramite il quale viene imposto un ulteriore balzello ai cittadini, una trovata per fare cassa.

Distinti saluti e buon lavoro

Corrado Venti

P.S.: Durante la presentazione di un libro nell’ex mattatoio, ho ascoltato il Sindaco parlare di un percorso pedonale per collegare le tre frazioni principali. È un’idea? Un’ipotesi di lavoro? Un progetto? Senz’altro condivisibile. Perché non anche ciclabile?

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