La musica provata

“Qui sono piovute le musiche, ognuna stava in grembo a qualche nuvola. Ogni canzone è stata prima scroscio e le sue note gocce”. Erri De Luca nel suo libro edito da Feltrinelli “La musica provata”. La musica, tanti anni fa, usciva dal giradischi, dal vinile a 33 giri, chiamato Lp. Il disco girava e il braccetto con la puntina estraeva la musica, come il minatore estraeva il carbone. Solo che il suono era più dolce del badile. La polvere faceva gracchiare il suono, mentre la polvere del carbone faceva venire la silicosi. Due polveri per due sintomi diversi. A modo loro erano vita entrambi. Vita provata la prima e vita persa la seconda.

Raccontare la musica provata non è facile, è necessario meditare sull’ascolto dello spazio e degli oggetti che occupano quello spazio dove la musica so ascolta. Tutto fa parte dell’immaginario mentale che ci accompagna mentre aspiriamo le note. Quasi a volersi fumare una canzone. La musica si prova nel cuore e nella mente, ma si ascolta con tutti e cinque i sensi.

Nulla può sfuggire all’orecchio attento alle più piccole sfumature. Tutto avvolge e penetra, il corpo e l’anima, lasciando fuori lo stress e gli elementi inutili all’ascolto. Provare una musica è un po’ come provare il pane appena sfornato, se ne coglie la fragranza, se ne sente l’odore intenso del grano e il rumore della trebbia. Si percepisce il calore e la consistenza. Nulla è lasciato al caso. Si, la musica è come il pane appena sfornato. Non se ne può fare a meno.

“ in un mio racconto, scrive Erri De Luca, c’è una serenata. Un innamorato commissiona a un giovane chitarrista un’esibizione romantica sotto un balcone notturno. La serenata ottiene l’apertura. Qualche volta ho avuto l’intenzione di usare una schitarrata per candidarmi a un sorriso do donna. Ma poi mentre cantavo abbracciato alla cassa di abete, stringendo il manico di mogano, dimenticavo a chi volevo estorcere la preferenza. Mentre canto e suono, mi viene da chiudere gli occhi e quello che ho intorno, davanti, sparisce sfumato”.

La musica provata, quando il tutto si fonde in un unico canto raccolto dal cuore.

Emanuele Caldarelli

 

 

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