Earth Day

Il comportamento sconsiderato dell’uomo sta uccidendo il pianeta. La Terra soffre. Soffre di inquinamento dei mari, degli oceani, dell’acqua potabile. La Terra soffre di cambiamento climatico e di emissioni fossili. La sopravvivenza del genere umano è messa a rischio dal super sfruttamento delle risorse. Non c’è più equilibrio. La Terra soffre e rischia l’estinzione.

La Giornata Mondiale della Terra, l’Eart Day, è stata istituita per sensibilizzare e aumentare la consapevolezza su quando accade. L’Eart Day promuove stili di vita compatibili, azioni ecosostenibili con l’obiettivo di tutelare la salute del pianeta Terra, gravemente malato per responsabilità di comportamenti irresponsabili del genere umano.

Ogni anno, il 22 aprile si celebra, in 193 Paesi, l’Eart Day, la Giornata della Terra, la più grande manifestazione ambientale a livello mondiale. Un grande appuntamento che vuole ricordare di quanto il pianeta soffra, per nostre responsabilità. Una Giornata che ci chiede di cambiare abitudini, eliminando gli sprechi, utilizzando al meglio le risorse, non sprecare acqua, non sprecare cibo, non inquinare e non consumare in modo compulsivo ed eccessivo. Insomma invertire la rotta cambiando le abitudini di vivere che stanno distruggendo la Terra.

L’Eart Day è stato istituito nel 1970 scegliendo il 22 aprile, un mese e due giorni dopo l’equinozio. La Giornata della Terra, celebrata dalle Nazioni Unite (ONU) vuole responsabilizzarci sui comportamenti da tenere, per conservare le risorse naturali. Ma è anche l’occasione per fare educazione ambientale e informare sui temi ambientali ed ecologici.

I problemi causati dall’uomo, al pianeta, sono tanti e gravi: inquinamento da combustibili fossili, rifiuti tossici, deforestazione, estinzione della fauna selvatica, cambiamento climatico, ecc. ecc. Temi ai quali occorre trovare soluzioni senza perdere altro tempo. Il tempo è finito. Questo ci insegna l’Eart Day. Una Giornata per la sopravvivenza, ma la situazione peggiora di giorno in giorno.

L’Eart Day ci ricorda che la strada da compiere è lunga, ma ci ricorda anche che dobbiamo correre perché il tempo rimasto non c’è più. Ma non perdiamo la speranza, possiamo farcela, se ogni giorno ognuno di noi fa la sua parte.

Emanuele Caldarelli

 

Print Friendly, PDF & Email