La Speranza di Paul Lemoyne

Una donna particolare. Particolare nella bellezza del pensiero. Dal volto “filosoficamente” armonioso nella profondità dell’essere. Una donna nuda nel cuore e nell’anima. Una donna vestita nel grembo a coprire la nudità della femminilità inguinale.

La Speranza, una scultura progettata e scolpita da Paul Lemoyne a Roma per essere presentata a Parigi nel 1827. Un capolavoro di scalpello e martello, rifinito nei particolari, talmente lavorati da esprimere in tutta la sua intensità la Speranza. L’allegoria della Speranza riflette nei fattezze, sia nude sia coperte dal drappo, una giovane donna pensierosa. Sui capelli una ghirlanda e un panneggio che le avvolge il corpo dalla vita in giù. La Speranza, appoggia la testa e le mani sul perno di un’ancora. L’ancora della speranza alla quale bisogna rimanere “ancorati” ci dice lo scultore. Il manico dell’ancora è appoggiata sopra la stessa roccia su cui siede la donna.

Una scultura raffinata, un’opera che mette al centro della vista la bellezza in tutte le sue forme, in tutte le sue piaghe e in tutte le sua rotondità. La femminilità della Speranza, si concede al visitatore, da diverse angolazioni, mettendo in risalto l’eleganza delle forme, come a concedere una parte del suo essere donna senza ritrosia, ma con garbo e generosità, nel pieno rispetto di un rapporto profondo tra la sua essenza è colui che ammira. Una poesia scolpita nelle pieghe di un drappo fine e leggero, sottolinea in tutta la sua raffinatezza, il contrasto tra essenza e apparenza. Una scultura dalle forme sinuose, in posa di riposo, dalle fattezze mediterranee e dal fascino discreto delle nudità nascoste, da una veste o drappo. Una scultura garbata, la Speranza di Lemoyne, non mostra nudità offensive, anzi si concede con intelligenza, lasciando alla fantasia del visitatore, l’immaginazione di un copro sapientemente “cesellato” con lo scalpello. Una figura classica, dove la femminilità viene riassorbita dalla posizione inclinata del capo e dalla espressione pensierosa del volto. Dettagli che a volte imbarazzano ma il più delle volte affascinano. La Speranza è scultura che affascina e lascia soddisfatti nell’attimo in cui ne incrociamo lo sguardo, soave e raffinato.

Luna Zuliani

 

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