Cosa sono gli Ogm?

FoisPer Ogm si intende un Organismo Geneticamente Modificato, ovvero un organismo vivente (una pianta, un animale o un microorganismo), che è stato modificato con tecniche di ingegneria genetica per fornire caratteristiche che la natura non aveva assegnato. Si ottiene inserendo nel patrimonio genetico (Dna) dell’organismo “ospite” un gene estraneo, prelevato da un altro organismo. Ma perché se ne parla tanto? Quali sono i rischi derivanti dall’introduzione sul mercato degli Ogm?
La questione riguarda principalmente il settore agroalimentare e la crescita esponenziale sul mercato dei prodotti geneticamente modificati. Molte aziende che hanno sperimentato l’ingegneria genetica sugli ortaggi e li hanno poi immessi sul mercato, hanno cercato di tener celato il segreto e, una volta allo scoperto, hanno cercato di limitare i danni tranquillizzando i consumatori con campagne mediatiche e spot costruiti ad hoc, tanto che oggi la propaganda dei produttori di colture transgeniche è arrivata a parlare di inevitabilità delle contaminazioni. In realtà, i problemi provocati dall’introduzione degli Ogm sono molteplici e non interessano solamente, come si potrebbe pensare, la salute di consuma organismi modificati. Infatti in primo luogo la guerra delle aziende del settore sugli Ogm ha scatenato una ricerca imperterrita del prodotto migliore che, essendo progettato in laboratorio, può essere brevettato e protetto da un marchio aziendale. Così facendo, i magnati del mercato agroalimentare mondiale, stanno diventando i padroni esclusivi dei nuovi patrimoni genetici delle piante. Inoltre l’introduzione in natura degli Ogm ha messo a rischio i sistemi agrari complessi e diversificati: il trasferimento dei transgeni dalle colture geneticamente modificate alle erbe spontanee e l’alterazione dei microrganismi del sottosuolo rappresentano un pericoloso mezzo di dispersione degli OGM e di inquinamento genetico: la creazione di organismi con caratteristiche genetiche decise a tavolino in un certo senso si scontra con i naturali processi di selezione naturale, di evoluzione, che si basano sulla naturale sopravvivenza dei genomi più adatti alla riproduzione in un determinato ambiente, comportando notevoli rischi, come la perdita di biodiversità.
Numerosi dubbi derivano poi dalle conseguenze non prevedibili che l’ingerenza genetica potrebbe avere sul nostro corpo, non essendo abituato ai nuovi geni introdotti.
Inoltre, guardando al mercato americano, ci si rende conto di quanto gli ortaggi delle nostre tavole risultino più piccoli, ma allo stesso tempo più genuini e saporiti. Attualmente nell’Unione Europea ogni Paese può decidere di intraprendere coltivazioni Ogm sul proprio territorio anche se le restrizioni al riguardo sono molteplici e molto rigide. Tuttavia 58 Ogm sono autorizzati dall’Unione Europea e vengono importati perlopiù dal Nord America. Tra questi barbabietola da zucchero, mais, cotone e soia.
Purtroppo molti dei problemi nati in questi anni dalle coltivazioni Ogm non possono più essere risolti ma possiamo fare ancora tanto per il futuro. La parola d’ordine è dare nuova speranza alle colture tradizionali e cercare di privilegiare ancora una volta la qualità del prodotto a discapito della quantità.

di Giovanni Antonio Fois

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