L’esercito iracheno pronto ad entrare a Mosul

Fois

Ci siamo, finalmente è arrivato il momento della resa dei conti. Le forze jihadiste dello Stato Islamico, asserragliate nella città di Mosul da decine di mesi, stanno per affrontare il fuoco delle milizie irachene, pronte allo scontro finale. Primo obiettivo: il villaggio di Bazwaya, ad appena tre chilometri da Mosul, per poi sfondare sul fronte occidentale della città. Lo scorso 17 ottobre è partita l’offensiva per riprendere Mosul che ha portato alla liberazione di tutti i villaggi a Sud e Est della città, mentre 800 jihadisti sono stati uccisi durante le operazioni. Anche se le azioni del fronte per la liberazione di Mosul stanno proseguendo spedite, la resistenza dell’Isis è stata superiore alle aspettative. I jihadisti contrattaccano prontamente, con autobombe e kamikaze per gli scontri diretti, con mortai e lanciarazzi dalla lunga distanza. Per questo il generale iracheno Haider Fadhil avverte: “Il nostro obiettivo è entrare nei sobborghi orientali della città entro oggi”, con un’azione repentina in grado di sbaragliare le forze dello Stato Islamico, stimate dagli USA in 4500 unità, mentre i servizi dei curdi parlano di 10-15 mila soldati nella provincia di Ninive, 5-6 mila a Mosul città e altrettanti nei sobborghi. Una vera impresa per le forze irachene che spiegano 30 mila uomini per la riconquista della capitale dell’Isis. Ma siamo sulla buona strada.

di Giovanni Antonio Fois

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