Lo “SPAZIO MAMME” un progetto mirato al’inclusività e all’integrazione

silviaLo SPAZIO MAMME nasce dall’idea di fornire alle mamme del territorio di Acilia, uno “spazio sicuro” dove potersi incontrare ed entrare in relazione con le altre mamme della zona, questo è un progetto nuovo che mira a creare una sorta di luogo felice dove poter passare del tempo dedicandosi a sé stesse con attività creative, con laboratori di musica e movimento, fitness e arteterapia. Il progetto mira all’inclusione di queste mamme, alla loro integrazione tramite la possibilità di conoscere altre mamme, mettendo loro a disposizione uno spazio dove incontrarsi e dove condividere le loro problematiche, le loro perplessità e i loro dubbi.

 L’iniziativa prende vita nel Centro Pastorale Santa Gianna Beretta Molla dove è già presente da parecchi anni uno sportello di ascolto ed una attività dedicata alle mamme con bambini da zero a tre anni chiamato Progetto Mamma, sportello in cui vengono distribuiti beni di prima necessità per le mamme che si apprestano al parto, inoltre vengono distribuiti prodotti per neonati come omogeneizzati, biscotti, latte in polvere, vestitini, scarpine, ecc. Tutto il materiale che viene messo a disposizione delle mamme che ne fanno richiesta proviene generalmente da donazioni oppure da mamme più fortunate e da famiglie che portano i prodotti da regalare alle mamme in difficoltà. Mentre per il Progetto Mamma si pensa alla distribuzione di materiale utile nella prima infanzia, e quindi è principalmente dedicato ai bambini; invece, nel progetto SPAZIO MAMME si pensa al benessere psicofisico delle mamme, alla loro necessità di sentirsi accolte, protette e integrate nel tessuto cittadino in cui vivono, in questo caso nella periferia di una periferia: infatti, il progetto ha luogo a San Giorgio di Acilia, quartiere con grandi problemi di integrazione e di disoccupazione.

Durante gli incontri del giovedì nello SPAZIO MAMME si offre alle ragazze la possibilità di stare insieme che provengono da diversi paesi, Bangladesh, Sri Lanca, Romania, Ucraina, si mettono a loro agio offrendo una colazione da consumare tutte insieme chiacchierando e facendo amicizia. Le ragazze hanno origini molto diverse, usi e costumi, religioni, abitudini alimentari, cose che di fatto rendono ancora più difficile la possibilità di integrarsi nel nostro paese, alcune provengono dal St. Bakhita il Centro per richiedenti asilo che raccoglie donne diversa origine. Essendo di nazionalità diverse, non è semplice che trovino subito il loro equilibrio in città, infatti che esse siano nigeriane, egiziane, peruviane, profughe o emigrate, vivono comunque tutte in Italia per le ragioni che ben conosciamo e spesso sono confinate a casa, non hanno amiche, non conoscono bene la lingua italiana, parlano con difficoltà perché si vergognano di sbagliare, non hanno stimoli per crescere all’interno del tessuto sociale e si trovano in difficoltà con figli piccoli che spesso faticano a seguire. Il fatto che lo SPAZIO MAMME sia dedicato a tutte le mamme del quartiere permette l’incontro anche con le mamme italiane e questo rende unico e valido il progetto il cui valore contempla una sorta di inclusione e di integrazione. Quale modo migliore del trovarsi accolte e avere la possibilità di fare amicizia con donne che hanno in comune il fatto di essere tutte mamme? L’obiettivo è quello di dare la possibilità di condividere le loro esperienze di mamme, trattando temi come l’allattamento, l’educazione, lo sviluppo dei propri bambini, l’inserimento al nido, l’affrontare le malattie stagionali, la nutrizione, lo scambiarsi ricette e il parlare la propria lingua con i propri figli. I principi ispiratori che hanno guidato il progetto sono quelli che muovono le attività di volontariato del Centro Santa Gianna, ovvero il favorire conoscenza e comunicazione interpersonale tra le mamme che afferiscono al Centro, spesso sole in percorsi di maternità non facili, mettendo loro a disposizione a uno “spazio sicuro” (sia fisico sia psicologico) dove si parla, si ascolta, si riflette, si cresce, ci si prende cura l’una dell’altra, si chiedono e forniscono consigli e suggerimenti … senza mai giudicare. Creare uno spazio in cui le mamme possano trovare un sostegno, un supporto amichevole, inclusivo, multiculturale, in cui si cercherà di comunicare in tante lingue è la missione dei frati canossiani che guidano il Centro Pastorale. Uno spazio di gioco e interazione per bambini e mamme, con la presenza di counselor, psicologhe, di volontari formati, che aiutano le mamme a dedicarsi del tempo per attività creative, attrezzato con giochi adatti a bimbi anche molto piccoli, in cui le mamme abbiano la possibilità di interagire tra loro, avendo il supporto di volontari nell’accudimento dei bimbi mentre svolgono le attività previste come il “Billafit” ovvero il fitness con il passeggino, oppure la ceramica, il laboratorio creativo con stoffe e monili, la musica e la pittura, ma anche lezioni dedicate al make-up, al trucco alla manicure, senza contare le giornate dedicate al movimento, alla danza e alla musica.

Nella speranza che questo progetto possa essere utile ad avviare un reale processo di inclusione di tutte le mamme che vivono in zona e che desiderano ritagliarsi un paio d’ore per dedicarsi del tempo per distrarsi e per esprimersi, sentendosi accolte e supportate dalle volontarie che operano nel Centro, lancio l’invito a tutti a partecipare al progetto anche da lontano con una piccola donazione al progetto SPAZIO MAMME del Centro Pastorale Santa Gianna Beretta Molla di Acilia.

Silvia Amadio