Musei Italiani

Il 2020, anno della pandemia, ha inflitto un duro colpo all’economia globale, con il settore dell’arte e delle mostre museali tra i più colpiti. Tuttavia, a partire dal 2022, si è registrato un costante aumento nel numero di visitatori, culminato nel 2023 con un notevole successo per il settore. Tra i 20 musei più frequentati al mondo, gli Uffizi di Firenze hanno fatto parte di questa rinascita.

La direttrice del Museo delle Storie di Bergamo, Roberta Frigeni, sottolinea che la crescita riguarda anche le piccole realtà locali, a patto che offrano dettagli preziosi e selezioni accurate. L’amore per l’arte sembra essere una passione condivisa a livello globale, e l’Italia, con il suo vasto patrimonio artistico e culturale, può vantare ben 59 siti UNESCO. Dopo il blocco totale delle visite durante l’anno della pandemia, gli anni successivi hanno visto una crescita costante ed esponenziale di visitatori, con il 2023 che si è confermato come un anno record anche per gli incassi.

Secondo i dati di Artuu, nel 2022 i Musei Vaticani di Roma hanno superato i 5 milioni di visitatori, mentre nel 2023 gli Uffizi di Firenze hanno eguagliato questo record con un +27%, generando un incasso di 60 milioni di euro. Gli Uffizi sono entrati nella Top 20 a livello mondiale secondo American Art Awards e hanno conquistato il titolo di “Miglior museo italiano al mondo”. La direzione di Eike Schmidt, conclusasi nel 2023, ha contribuito alla crescita del museo in termini di numeri, qualità delle iniziative e reputazione nel settore, guadagnandosi riconoscimenti significativi. Nelle motivazioni che hanno premiato gli Uffizi si legge: “Il nostro Best in Italy è la Galleria degli Uffizi, il venerato museo d’arte adiacente a Piazza della Signoria nel centro storico di Firenze, nella regione Toscana”.

L’aumento in percentuale coinvolge molte città italiane, con risultati positivi anche per i Musei Civici di Venezia, che chiudono l’anno con un +12%, 2,1 milioni di visitatori e 38 milioni di euro di fatturato. Palazzo Ducale a Venezia ha registrato un +17%, mentre le mostre come “Kandinsky e le avanguardie. Punto, linea e superficie” al Candiani di Mestre hanno attirato 35.000 visitatori, oltre a 30.000 per la mostra “Chagall. Il colore dei sogni”. Anche il Museo Egizio di Torino ha visto un lieve aumento, mentre il Museo del Cinema alla Mole Antonelliana a Torino ha segnato un boom con oltre 800.000 visitatori. Milano ha vantato numeri notevoli con un +45% per il Museo della Scienza e della Tecnologia, attirando oltre 600.000 visitatori. Le città più piccole hanno seguito il trend, con i Musei Genovesi a Genova, Palazzo Reale e Palazzo Spinola, che hanno registrato oltre 140.000 visitatori, mentre Mantova ha visto una crescita da 236.000 a 300.000 ingressi rispetto al 2022.

Bergamo e Brescia, Capitali della Cultura 2023, hanno attirato l’attenzione con 11,6 milioni di visitatori nelle città e 943.000 nei musei. Nadia Ghisalberti, assessora alla cultura del Comune di Bergamo, ha elogiato l’ampia offerta culturale, inclusa la mostra “Le Mura nella Storia”. Questo percorso espositivo, curato con rigore dal Museo delle Storie, narra la storia avvincente della costruzione del sistema difensivo di Bergamo. La direttrice scientifica del museo, Roberta Frigeni, spiega che la mostra offre al visitatore un viaggio nel Cinquecento attraverso 50 pezzi selezionati accuratamente, permettendo di esplorare la storia delle mura di Bergamo durante la progettazione e la costruzione. La mostra, ospitata nel simbolico Palazzo del Podestà – Sala dei Giuristi, resterà aperta fino al 17 marzo 2024.

Aurora Ercoli