Il tempo che ci vuole (Italia 2024)

Cristina ha un rapporto molto stretto con il padre Luigi Comencini, noto regista italiano.

La vicenda del film si snoda dall’infanzia della protagonista fino al suo esordio da regista, passando per gli spezzoni di film muti

(pinocchio e l’atlantide di pabst) che il padre salvò dalla distruzione e che contribuirono a far nascere nel dopoguerra la cineteca di milano.

Molto bravi gli attori, con un intenso Fabrizio Gifuni nella parte del padre e una Romana Maggiora Vergano, (anche qui nel ruolo di figlia dopo l’esordio in “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi) sempre più brava e convincente.

Un film da vedere per chi ama il cinema e il rapporto padre- figlia.

Guido Carnevale