ISTAT: 5,7 milioni in povertà assoluta

I dati ISTAT sulla povertà sono drammatici. La povertà, quella assoluta riguarda 5,7 milioni di persone. La situazione delle famiglie numerose è critica, oltre il limite di sopravvivenza. La disuguaglianza aumenta, come aumentano gli indigenti. Le famiglie non arrivano a fine mese. Fare la spesa è un problema quotidiano. Non si riescono ad acquistare neanche i generi di prima necessità.

I dati ISTAT relativi al 2023 sono sconcertanti, mai cosi tante famiglie sotto la soglia di sopravvivenza. I provvedimenti governativi tardano o sono inefficaci. La Caritas non riesce a far fronte alle richieste di aiuto delle famiglie che chiedono generi alimentari. Fare la spesa solo per latte, pane e pasta è impossibile per milioni di persone. Non si vedono schiarite all’orizzonte, aumentano i senza fissa dimora, così come aumentano coloro che vivono ai margini delle grandi città o sugli argini dei fiumi, sotto i ponti, dentro capanne di cartone e stracci.

Una situazione drammatica, dove non si intravede soluzione per mancanza di provvedimenti attivi di sostegno. Ogni giorno persone anziane frugano nei cassonetti dei rifiuti, spiluccano nelle cassette buttate dai banchi dei mercati rionali, per trovare un po’ di verdura o frutta quasi marcia. Mangiare un pasto al giorno è sempre più difficile per chi non ha reddito o un reddito minimo che non permette di pagare neanche luce e d’acqua.

La povertà aumenta con l’aumento della indifferenza verso i poveri. Papa Francesco tutti i giorni richiama alla fratellanza e solidarietà con i poveri, aiutandoli a superare le difficoltà. Richiama i governi a prendersi cura dei deboli e dei poveri, ma senza risposta. La povertà si può vincere, spendendo di meno per le armi e di più per il pane.

Aurora Ercoli