ANNA CAPPELLI

Da martedì 25 febbraio a domenica 2 marzo 2025

presso il Teatro Cometa OFF, in via Luca della Robbia, 47 Roma

Do7 Factory presenta

Giada Prandi

in

ANNA CAPPELLI

di Annibale Ruccello

regia Renato Chiocca

 

Storia di un

un’impiegata nella Latina degli Anni ’60

scena Massimo Palumbo costumi Anna Coluccia

luci Gianluca Cappelletti musiche originali Stefano Switala

tecnico luci Luca Carnevale 

Dal 25 febbraio al 2 marzo torna per il terzo anno consecutivo al Teatro Cometa OFF ANNA CAPPELLI il classico moderno di Annibale Ruccello, nellallestimento astratto e carnale interpretato da Giada Prandi con la regia di Renato Chiocca.

Il famoso testo teatrale di Annibale Ruccello insieme ad Enzo Moscato, tra i più importanti rappresentanti della nuova drammaturgia napoletana racconta la storia di un’impiegata nella Latina degli Anni ’60 in un monologo tragicomico, già assolo in passato per grandi attrici come Anna Marchesini e Maria Paiato, incui sentimenti contrastanti della dipendenza affettiva come amore, gelosia, desiderio, paure e possesso sono gli ingredienti di un’esperienza teatrale che continua ad emozionare.

In bilico tra le convenzioni borghesi dell’Italia del boom e la ricerca ossessiva di un amore tutto suo, Anna affida ad un uomo le sue aspettative per un futuro migliore, ma dovrà fare i conti con una realtà che non corrisponde ai suoi desideri e ai suoi ideali. Tra commedia e tragedia, Anna e il pubblico in sala verranno risucchiati in un vortice di emozioni indimenticabile.

SINOSSI

Anna è una giovane donna che negli anni ’60 si trasferisce da Orvieto a Latina dopo aver ottenuto un posto di lavoro come impiegata comunale. Lontana da casa e dalla sua famiglia (alla quale sembra essere ancora molto legata), la sua vita procede monotona nella noiosa quotidianità della provincia fra la polvere e le scartoffie degli uffici del comune e la convivenza con l’asfissiante Signora Rosa Tavernini e i suoi «puzzolentissimi gatti». La svolta sembra finalmente arrivare grazie all’incontro con il ragioniere Tonino Scarpa, un abbiente scapolo che vive solo nella sua casa con 12 stanze e tanto di cameriera, il quale dopo pochi mesi le propone di andare a vivere con lui, ma senza sposarsi. Anna accetta riluttante “l’inconsueta” proposta fra i pettegolezzi delle colleghe bigotte e il disappunto della signora Tavernini. La relazione fra i due non va come sperato e in un crescendo delirante e tragicomico Anna verrà trascinata dalle sue fragilità in una spirale di paura, paranoia e possessività che la porterà a commettere un gesto estremo e inaspettato ma che per lei rappresenta il più grande “atto d’amore” possibile. Anna è una donna in lotta con il suo passato e i suoi demoni. Una vittima del suo tempo e della condizione della donna negli anni ’60 di una società e di una morale che rifiuta ma che non ha la forza di combattere e da cui noi riesce ad emanciparsi.

NOTE DI REGIA

“Un testo, un’attrice e il teatro come spazio della mente. Ho sempre considerato questo testo di Ruccello un piccolo capolavoro contemporaneo per sintesi, poesia e complessità, e quando finalmente Giada Prandi ha accettato la mia proposta di interpretarlo, la nostra Anna Cappelli ha cominciato a vivere, rivelandosi immediatamente per la sua universalità, fuori dal tempo. Anna vive nell’Italia del boom, ma è vittima di un’implosione che la porta alla disperazione. Come molti di noi, oggi sovraesposti agli stimoli dei social network e di modelli di vita esterni al nostro reale quotidiano, Anna ha una sovraesposizione mentale ed emotiva che contrasta con le sue capacità di elaborazione. È un’impiegata; la sua estrazione la costringe a emigrare per lavoro, e dalla tradizionale Orvieto si muove a Latina, una città nuova (la nostra città, di Giada Prandi e mia), fondata dal Fascismo e priva di radici identitarie. Anna condivide quindi con molti di noi uno stato d’animo di sradicamento. Si muove per lavoro con aspettative e desideri che non riuscirà a concretizzare e che faranno emergere in lei il suo lato più oscuro. Si attacca all’amore, ma sprofonderà nell’abisso. Nel nostro allestimento abbiamo cercato di entrare nella testa e nel corpodi Anna per raccontarla in tutte le sue sfumature, nei suoi pensieri e nelle sue emozioni, stilizzandola ma andando oltre la maschera, mantenendo il palco come la scatola vuota che lei stessa vuole creare, teatro di un viaggio empatico e straniante nell’animo umano, che parte commedia e finisce in tragedia”.

 

ANNA CAPPELLI

Da Martedì 25 Febbraio a Sabato 1 Marzo 2025 alle ore 21.00 

Domenica 2 Marzo 2025 alle ore 18.00

Teatro Cometa Off_ Via Luca Della Robbia, 47 Roma

Biglietto Intero :  € 17,00

Ufficio Stampa

Maresa Palmacci tel. 348 0803972; palmaccimaresa@gmail.com