5 novembre 2011, Carlo Cannavacciuolo una vita spezzata a 27 anni dalla criminalità.

Santa Maria La Carità è un piccolo centro vicino a Castellammare di Stabia, conta circa 11.000 abitanti e il suo nome riflette il culto della Santa Patrona.

Il 5 novembre 2011, in questo comune posizionato nella piana stabiese-vesuviana inglobato nella città metropolitana di Napoli, vive Carlo Cannavacciuolo che ha 27 anni e che ha da poco festeggiato a Castellammare il suo onomastico con gli amici e la fidanzata e sta rientrando a casa ma prima di finire la serata si ferma con la sua ragazza in via Ponticelli, ed è qui che una tranquilla serata si trasforma in un incontro fatale.

Quel 5 novembre del 2011, Carlo e la ragazza sono nella loro automobile e mai possono immaginare cosa sta per  accadergli. A fianco della loro auto improvvisamente si avvicinano due energumeni a volto coperto e armati di pistola, uno di loro infrange il finestrino dell’automobile con un gesto violento e fulmineo quanto inaspettato per Carlo che d’istinto tenta di fuggire, ingrana la retromarcia e spinge sull’acceleratore nel tentativo di sottrarsi a quell’aggressione, ma non ci riesce dalla pistola di uno dei due partono i proiettili che lo uccidono, un colpo al braccio e uno al cuore, quello fatale.

Una rapina, criminalità comune, che con quegli spari hanno messo fine ai suoi sogni e già perché Carlo era un veterinario. L’uccisione di questo giovane ha provocato indignazione nella comunità di Santa Maria La Carità e dopo i funerali ci fu una fiaccolata in cui parteciparono più di 2000 persone.

I responsabili dell’omicidio vengono presi e confessa colui che ha sparato, a marzo 2016 la Corte di Cassazione ha reso definitivo l’ergastolo per i due Killer di Carlo.

Il 17 marzo 2012 la Facoltà di Veterinaria dell’Università Federico II di Napoli, in occasione dell’apertura della Scuola di specializzazione in Ispezione degli alimenti di origine animale, ha deciso di dedicare l’inaugurazione delle attività di ricerca e nell’occasione il suo papà Giovanni ha letto pubblicamente una commossa dedica al figlio Carlo.

Nel novembre del 2012 il Comune di Santa Maria la Carità ha deciso di assegnare la medaglia d’argento al valore civile alla giovane vittima. In occasione della festa della Repubblica il 2 giugno 2013 viene consegnata ai familiari di Carlo la medaglia d’oro al valor civile alla memoria del loro figlio. Nel luglio 2016 a Santa Maria la Carità viene inaugurata una strada in sua memoria. A scoprire la targa in ricordo di Carlo, sono stati proprio i suoi genitori, che, con tanta forza e commozione, sono stati presenti alla cerimonia di inaugurazione.

La “Casa dell’Ambiente e dell’Impegno Civile” –  Legambiente Woodwardia –  è stata dedicata alla memoria del giovane Carlo, con un’iniziativa inaugurale nel mese di ottobre 2018. 

Eligio Scatolini