Don Colmegna: basta speculare sui rifugiati

imageDon Virginio Colmegna, presidente della Fondazione Casa della Carità, alla domanda se qualcuno vuole speculare politicamente sulla crisi dei rifugiati, risponde:” Si, purtroppo. Ma chi di rispedire questa povera gente a casa sa benissimo che non è possibile. Come si potrebbero rispedire nei loro paesi delle madri con dei bambini piccoli, dei ragazzi che morivano di fame. Chi se la prende con loro lo fa per il consenso. E così incancrenisce la paura. Per le speculazioni politiche c’è tempo , ora rimbocchiamoci le maniche che c’è altro cui pensare…”
I rifugiati fuggono dalla fame, dalla guerra, dalla impossibilità di sopravvivere. I loro paesi non esistono più. Non ci sono più case, non ci sono più scuole, non ci sono più ospedali. Come si può pensare di rispedire i siriani in Siria? Oppure in Libia, o in Somalia o Etiopia o in qualunque altro luogo, dove noi occidentali abbiamo portato la guerra, fornendo armi e logistica militare.
Molti puntano il dito sulla paura del terrorismo, sulla minaccia della violenza e sulla insicurezza che genera paura. Ma solo accogliendo possiamo costruire la pace e la convivenza tra i popoli e le culture. Don Colmegna dice:”…le paure degli altri non vanno mai sottovalutate. E’ vero, magari, che chi arriva avendo negli occhi tanti dolori subiti durante il viaggio, tanti maltrattamenti, può maturare risentimento. Ma se noi li accogliamo bene, questo risentimento svanirà. Io ne sono certo. Gli immigrati portano ricchezza anche per noi…”

di Claudio Caldarelli

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