Carla Nespolo, è morta la presidente dell’Anpi
E’ morta a 77 anni la presidente nazionale dell’Anpi Carla Nespolo. Prima donna a ricoprire l’incarico e la prima a non aver partecipato alla guerra di Resistenza, era arrivata alla guida dell’Associazione Nazionale Partigiani nel novembre 2017 succedendo a Carlo Smuraglia. Lascia un vuoto profondissimo in tutta l’ANPI che Carla ha guidato con grande sapienza, passione, intelligenza politica e culturale nel solco pieno della grande tradizione di autorevolezza ed eredità attiva dei valori e principi della Resistenza che ha contraddistinto l’Associazione fin dalla sua nascita.
Nespolo è nata a Novara il 4 marzo del 1943. E’ stata insegnante e parlamentare del Partito comunista e del Partito democratico della sinistra: è stata eletta deputata nel 1976 (Pci), diventando così la prima parlamentare comunista del Piemonte, e senatrice nel 1983 (Pci-Pds). E’ morta nella notte del 4 ottobre 2020 dopo una lunga malattia. Nel 2004 era diventata Presidente dell’Istituto per la storia della Resistenza e della Società Contemporanea di Alessandria.
Tra i primi messaggi di saluto c’è stato quello del segretario del Pd Nicola Zingaretti: “Oggi l’Italia intera perde una donna straordinaria che ha sempre lottato per la libertà, i diritti, per le donne, per i giovani, contro ogni forma di disuguaglianza”, ha scritto. “Voglio ricordarla con una sua frase. Essere antifascisti oggi significa essere contro il razzismo, contro chi approfitta anche della crisi sociale per far regredire politicamente, culturalmente, moralmente il nostro Paese. Carla, ci mancherai”. Perdiamo una persona profondamente legata alle radici democratiche della nostra Repubblica, che mai si è fermata anche un solo minuto nell’azione di difesa dei principi della Resistenza e dell’antifascismo, alla base della Costituzione, promuovendoli soprattutto fra i giovani e le nuove generazioni.
Fino a poco tempo fa Carla Nespolo ha parlato della necessità di fare rete con le altre associazioni partigiane e antifasciste d’Europa. Una giusta intuizione, visto che i nazionalisti continuano a muoversi come un fronte compatto a livello europeo. Purtroppo da oggi l’antifascismo ha una combattente in meno.
Carla viene ricordata da tutti come una donna coraggiosa e tenace, una compagna combattiva e coerente, una parlamentare rigorosa e competente. E’ stata una grande Presidente dell’Anpi, ha cercato il rapporto con i giovani. A loro in particolare ha trasmesso i valori della lotta partigiana e della Resistenza, a loro in particolare ha consegnato la nostra Costituzione.
Carla fino all’ultimo ha combattuto il suo male con la stessa forza e la stessa dignità che hanno contraddistinto la sua vita.
di Stefania Lastoria