Agitu e Beatrice. Due donne straordinarie, una valle e l’amore per i sogni
Agitu era una donna, era etiope, era una rifugiata. Coraggiosa e libera, uccisa in modo atroce.
Agitu Ideo Gudeta, era un’imprenditrice che a Trento aveva dato vita ad un’impresa sociale chiamata “Le capre felici”, un luogo pronto ad accogliere altri richiedenti asilo, un luogo in cui insegnare, lavorare la terra e vendere i prodotti biologici ai mercati locali.
Agitu infatti, aveva deciso di diffondere e tramandare la sua straordinaria passione per l’allevamento di una razza di capre in via d’estinzione con cui produceva formaggi biologici.
La sua non era stata una vita semplice, dopo la laurea a Trento in sociologia era tornata in Etiopia dove aveva ricevuto minacce per il suo sostegno agli agricoltori contro l’esproprio della terra, per questa ragione era tornata in Italia, cercando di portare avanti i suoi sogni.
Agitu è stata più volte vessata per la sua provenienza e perché donna e imprenditrice ma non ha mai smesso di portare avanti ciò in cui credeva
Il 26 dicembre è stata uccisa a Frassilongo da Adams Suleimani, 32 anni, ghanese che ha confessato di averla aggredita con un martello, violentandola quando era a terra e senza più forze.
La storia di Agitu ha commosso l’Italia, sono state moltissime le iniziative di solidarietà per salvare la sua attività, una raccolta fondi per tenere in vita i suoi progetti, a Trento una panchina rossa in sua memoria.
Beatrice Zott 19 anni, è una giovane donna che ha deciso di prendersi cura delle 82 capre di Agitu, ogni giorno parte dalla sua casa di Pergine Valsugana, tra la neve e il gelo, per proseguire l’ attività dell’imprenditrice etiope.
Beatrice conosceva Agitu, per lei nutriva stima ed ammirazione, le accomunava la determinazione e la cura per gli animali. La sua è una passione che condivide da sempre con la famiglia.
Per il momento è lei che gestirà il pascolo. Le capre di Agitu saranno sicuramente in buone mani.
Due donne, due imprenditrici capaci di coniugare i sogni e l’amore per la natura.
Agitu ,” l’imprenditrice dei sogni” resterà nella solidarietà di chi l’ha amata, nei semi della terra, nei pascoli e nelle parole per ricordarla.
di Susi Ciolella