Le mille e una notte

“Parlarono entrambi, con un linguaggio muto fatto di sospiri, con cui in pochi istanti si dissero una infinità di cose”.

Una frase d’amore tratta da “Le mille e una notte” un libro incantevole, infinito, storie piene di magia, mistero, incantesimi.

La frase racchiude un universo delicato, ma nel contempo, passionale e intenso. Non un semplice scambio di parole, ma una infinita di sentimenti scambiati con un sospiro. Non servono parole, l’amore si percepisce con lo sguardo intenso, con il movimento delle labbra, con la predisposizione dei corpi, con lo scambio di energia e desiderio.

Una frase d’amore, poetica, di comunicazione intensa, di poesia del cuore verso un altro cuore. Un insieme di sensazioni reciproche riescono a fondere due persone in uno. Ognuno diviene l’altro, senza usare parole che romperebbero l’incantesimo.

Il silenzio, a volte, è più loquace delle parole. Il silenzio parla per noi, quando il sentimento ci avvolge e ci fa sentire unici. Il silenzio è l’arte di dire e raccontarsi, mettendosi a nudo, senza usare il linguaggio orale. Basta il linguaggio del sentire dentro ciò che volgiamo esternare, facendolo divertire il sentire della persona amata, in silenzio.

Una comunicazione ad un livello di profondità inimmaginabile, intenso, spirituale.

Il linguaggio muto fatto di sospiri, è un linguaggio che trasporta emozioni forti, condividendo sfumature e dolcezze. Nel sospiro c’è desiderio, c’è amore, c’è voglia di donarsi, eliminando qualsiasi freno mentale. Il sospiro del desiderio è un dardo scoccato da un arco invisibile che colpisce sempre il suo bersaglio. La forza del sospiro d’amore è una forza intrinseca ai sentimenti che spesso non riusciamo a mettere allo scoperto. Così il linguaggio del corpo, del respiro, del silenzio acquisiscono un valore universale infinito, in quanto racchiudono mondi ed emozioni, che vanno dal desiderio ardente alla gioia profonda, o dalla comprensione reciproca alla vulnerabilità e “Le mille e una notte” è un testo stupendo per comprendere la mafia del silenzio e la potenza del sospiro.

Emanuele Caldarelli