La lentezza
La lentezza, uno dei primi romanzi di Milan Kundera, scritto in lingua francese, è uno dei suoi romanzi più brevi. Una sfida al suo modo di scrivere. Romanzi di un certo spessore, per contenuto e lunghezza.
La lentezza raggiunge un estremo di densità e leggerezza. Ci lascia sconcertati e incantati nello stesso tempo.
Milan Kundera era nato in Boemia ma viveva in Francia. Ha scritto numerosi romanzi, tra cui: lo scherzo, amori ridicoli, la vita è altrove, il valzer degli addii, Jacques e il suo padrone, l’insostenibile leggerezza dell’essere, l’immortalità; in francese la lentezza, l’arte del romanzo, i testamenti traditi.
Nella lentezza ci inoltra in notte notte di mezza estate dove accadono eventi particolari. Si intrecciano due storie di seduzione, sensualità ed eccitazione, separate da duecento anni l’una dall’altra. Storie sublimi, che incantano, ironiche ed esilaranti.
Dentro le storie, altre storie, minuziose e ricche di temi esistenziali. Primo fra tutto quello della lentezza. Una parola dal significato ampio di cui scopriremo il significato, ed un senso nuovo, al quale non avevamo mai pensato. Kundera ci fa riflettere sulla lentezza che è anche la memoria, e, parlare della memoria significa parlare di noi stessi. Significa parlare di tutto senza remore, con la capacità di ascoltare la voce interiore che parla di noi.
Emanuele Caldarelli