Migranti: 25mila “omicidi” nel Mediterraneo

La più grande fossa comune di tutti i tempi, il Mediterraneo inghiotte popoli interi. Donne, bambini, ragazzi, in questo immenso cimitero c’è posto per tutti. Dal 2014 sono più di 25 mila le persone che hanno perso la vita nel mare nostrum. Affogati. Affondati. Naufragati. Buttati in mare. Morti di fame. Morti di sete. Morti di stenti, p soprattutto bambini. Con le magliette rosse, per essere avvistati prima dai soccorsi. I soccorsi che non arrivano, perché non partono, confinati nei posti. Alcuni ce la fanno, quelli che incrociano le navi delle ONG, che disubbidiscono alla follia delle leggi italiche, che non vogliono che si soccorra gente in difficoltà in mare. Contravvenendo a quel codice marinaresco in voga da secoli, che il soccorso in mare è il primo dovere per un marinaio.

25 mila morti affogati in questo mare dannato da attraversare, ma che non lascia scampo. I dati Ismu, alla vigilia della Giornata della Memoria e della Accoglienza. Il viaggio verso l’Italia si conferma il più pericoloso: solo quest’anno 1088 morti sulla rotta del Mediterraneo. La Sicilia è l’approdo principale, il più vicino, ma quella del Mediterraneo resta la rotta più mortale al mondo, con il 43% di tutti i migranti morti e dispersi  nei primi mesi del 2022.

In occasione del prossimo 3 ottobre, Giornata Mondiale della memoria e dell’accoglienza, in cui si ricorda il naufragio al largo di Lampedusa durante il quale morirono “omicidi” 368 persone migranti, l’Ismu pubblica i dati terribili sugli “omicidi in mare” dal 2014. Sono più di 25 mila persone. Uccisi mentre tentavano di raggiungere l’Europa. Uccisi dai governi che negano l’accoglienza. Che bloccano le navi nei porti e che non fanno entrare le navi che raccolgono migranti in mare.

Indifferenza, razzismo, egoismo, odio, xenofobia e tuo ciò che c’è di brutto, si somma per fare fronte contro i migranti. Per respingere. Per non accogliere. Complici tutti i partiti di governo, dal PD alla Lega, dal M5Stelle al FdI. Tutti uniti, appassionatamente contro i più deboli, contro le donne-madri, contro i bambini. Contro la vita è l’amore. Appassionatamente indifferenti agli “omicidi” consapevolmente consumati in mare con il consenso politico di partiti che si richiamano al cattolicesimo, ma che fanno orecchie da mercante alle parole di Papa Francesco quando richiama all’amore universale, alla fratellanza e alla accoglienza.

25 mila morti, tanti bambini, nel Mediterraneo negli ultimi anni.

di Claudio Caldarelli

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