Il difetto di pensare

“Generale, il tuo carro armato è una macchina potente/ Spiana un bosco e sfracella cento uomini/ Ma ha un difetto:/ ha bisogno di un carrista.// Generale, il tuo bombardiere è potente/ Vola più rapido d’una tempesta e/ porta più di un elefante/ Ma ha un difetto: ha bisogno di un meccanico/ Generale, l’uomo fa di tutto/ Può volare e uccidere/ Ma ha un difetto: può pensare”. Bertolt Brecht.

I carri armati, sono macchine potenti, uccidono, sfracellano, spianano boschi. Per questo vengono inviati in Ucraina. Per uccidere, non per fare la Pace. Ci saranno altri morti. Tanti altri morti dopo questa scelta dissennata di inviare nuove e più potenti armi. Il 20 gennaio, a Ramstein in Germania, l’Europa a guida Usa, ha deciso di alzare il livello di scontro con la Russia, con la scusa di far vincere la guerra all’Ucraina. Ma tutti sanno che la guerra l’Ucraina non può vincerla, può solo aumentare la sofferenza del popolo ucraino. L’aggressore russo, sa cosa vuole da questa guerra e non tornerà indietro dalla Crimea o dal Dombass.

Europa e USA invieranno carri armati alla Ucraina. Poche decine di unità. Arriveranno tra qualche mese. Sicuramente dopo la campagna di primavera della Russia. Il New York Times aveva fatto filtrare la notizia che gli USA stavano valutando di fornire le armi necessarie per riconquistare la penisola di Crimea (che attualmente è una Repubblica autonoma inserita nella Federazione Russa), obiettivo che Zelensky ha rivendicato più volte a voce alta, scrive Domenico Gallo su Volere la Luna. La pretesa di staccare la Crimea dalla Russia per riconsegnarla all’Ucraina è tanto assurda quanto lo sarebbe la pretesa del Messico di riprendersi il Texas sottraendolo agli USA. Per la Russia la Crimea fa parte integrante del suo territorio perché è la base della sua flotta del Mediterraneo.

Se messa con le spalle al muro, la Russia non esiterebbe a ricorrere all’arma nucleare, come prevede la sua dottrina strategica. Scrive ancora Gallo. In ogni caso, carri armati o incremento della potenza di fuoco della Ucraina, difficilmente potrebbe portare alla vittoria, come ben sanno gli specialisti della guerra americani.

La guerra da remoto che la  Nato e Paesi satelliti stanno combattendo contro la Russia non può terminare con la vittoria della Ucraina. Proprio per questo elevare il livello dello scontro aumentando la potenza di fuoco può solo causare un massacro insensato, come fu la prima guerra mondiale, con la differenza che allora non esistevano le armi nucleari.

Ritorniamo a Brecht, elogia quel difetto che può inceppare anche le più temibili macchine da guerra: l’uomo. L’uomo può pensare e può persino rifiutare di farsi trasformare in carne da cannone per le esigenze belliche del potere, scrive ancora Gallo. I tempi moderni ci dimostrano che la società e la scienza hanno fatto passi da gigante per eliminare questo difetto, soprattutto da parte dei vertici politici. Il ceto politico europeo  è uno di questi, sia a livello di Governi che di Parlamenti e di partiti politici. Tutti uniti per la guerra telecomandata da remoto. L’Europa è corsa alla guerra senza nessuna esitazione. Senza tentare di prevenirla, questa assurda guerra di aggressione nei confronti della Ucraina. Era sufficiente  dissuadere la Nato “da abbaiare ai confini della Russia”. Senza pensare che la decisione Usa di prolungare la guerra, oltre a inaugurare tanti nuovi cimiteri, nuoceva alla economia dei paesi europei e peggiorava la vita di milioni di persone, mentre avvantaggiava l’economia americana e ingrassava le sue fabbriche di armi, scrive ancora Domenico Gallo. Senza pensare che pretendere di smembrare una potenza nucleare è come giocare a scacchi con la morte.

Generale, il tuo carro armato è una macchina potente…ma ha un difetto ha bisogno di un carrista. Generale, l’uomo fa di tutto. L’uomo può volare e può uccidere. Ma ha un difetto: può pensare.

Claudio Caldarelli – Eligio Scatolini

 

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