Rotta per il Bivacco Bafile

Il Bivacco Bafile è un puntino rosso situato a 2669mt esattamente sotto la vetta centrale del Corno Grande. Ci si avvicina al Bivacco salendo da Campo Imperatore, lasciandoci alla sinistra il sentiero che conduce al Rifugio Duca degli Abruzzi. Prendendo la biforcazione a destra non si fa altro che imboccare la via normale per la vetta del Corno Grande. Si lascia poi la normale prendendo una mezz’ora più avanti il bivio per la direttissima puntando quello che è conosciuto come Il Sassone, un monolite venuto giù dalla parete retrostante e rimasto lì, in piedi, forse un po’ in bilico, ad indicare la via per il Bafile. Arrivati qui togliete pure lo zaino e indossate l’imbracatura da ferrata. Si, perché l’ultima ora di tragitto è un meraviglioso traverso.

Aggancia-sgancia aggancia-sgancia e si percorre di mezza costa tutto il versante sud orientale della parete del Corno Grande, sempre ben esposti allo strapiombo sottostante ma con il giusto spazio per muoversi con relativa agilità. Una scaletta che ci permette di superare un dislivello di un paio di metri altrimenti ad alto rischio e un’impennata di una quindicina di metri praticamente in verticale, sono già unici due passaggi che richiedono un pizzico in più di tecnica e attenzione.

Approcciando l’ultima salita, ormai il Bafile ben visibile sopra le nostre teste ci attende come il maestro Shaolin attende i suoi discepoli nel più recondito monastero sito sull’orlo del precipizio, simbolo di un’esistenza sempre in bilico tra successo e fallimento.

“Eccoci finalmente al tuo cospetto Maestro. Con riverenza entriamo per la tua porta e lasciamo un dono per il prossimo. Per il discepolo bisognoso  del nuovo insegnamento:  La Montagna è la Madre di tutti e noi tutti fratelli”.

Questa è una frase che recito ogni volta dinanzi al bivacco prima di varcare la sua soglia e depositare sullo scaffale una bottiglia di vino, una scatola di fagioli o un vasetto di tonno.

Il Bafile è accoglienza.

di Riccardo Battista

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